di Iannozzi Giuseppe
Annozero ha ospitato uno studente de La Sapienza, Luca Cafagna, che ha cercato di spiegare le ragioni della protesta lungo le strade di Roma il 14 dicembre subito dopo aver appresa la notizia che il governo Berlusconi aveva ottenuto la fiducia per uno scarto di soli 3 voti. La Russa, invece di argomentare, ha insultato il giovane dando luogo a uno spettacolo inquietante: “Vigliacco, vergogna, fifone, incapace… Zitto, vigliacco, andate contro ragazzi che fanno il loro dovere e andate in piazza con la faccia nascosta”.
Luca Cafagna ha “giustificato” la violenza, La Russa lo ha dunque accusato di “apologia di reato”. Si è poi lamentato con il conduttore Michele Santoro perché in studio non c’era un poliziotto per il contraddittorio. Il ministro della Difesa finge d’essere scandalizzato, finge di volersene andare, ma resta davanti alle telecamere di RaiDue. Santoro non ha dimenticato di sottolineare che “spetta solo alla magistratura valutare se c’è o meno un reato”.
Luca Cafagna ha anche detto a La Russa di essere “figlio di una cultura politica intollerante….State svendendo l’Università pubblica”.
La Russa ha sputacchiato contro Di Pietro che è “analfabeta”, aggiungendo in maniera littoria che “siamo arrivati al fascismo di Di Pietro”. Di Pietro ha giustamente ribattuto che “fascista è La Russa”: “Non accetto che sputi addosso al disagio sociale che non vuoi ascoltare. Fai parte di un governo che pensa solo a risolvere i guai giudiziari di Berlusconi”.