È di nuovo in scena Pitti Uomo, la manifestazione che, giunta alla sua 87esima edizione, questo gennaio raggiunge un nuovo record per numero di richieste di partecipazioni internazionali – circa il 40% – provenienti da oltre 30 Paesi del mondo.
Ma la Russia – che quest’anno doveva essere la guest nation – è stata costretta dalla crisi economica e dal crollo del rublo a dare forfait.
A prendere la decisione il neonato Russian Fashion Council che stava collaborando con il Ministero dell’industria e del Commercio russo, insieme a Pitti Immagine, per portare i nuovi talenti sovietici a Firenze.
La consacrazione a Pitti della creatività emergente russa, dunque, per ragioni di natura prettamente economica, non ci sarà. Almeno per questa edizione.
Mara Franzese
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