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La saggezza dei dieci saggi!

Creato il 15 aprile 2013 da Freeskipper
La saggezza dei dieci saggi! di Maria Pia Caporuscio. La saggezza l’hanno pienamente dimostrata questi “saggi” nello scoprire che i problemi degli italiani, sono tutti da addebitare alle intercettazioni telefoniche, fatte da “Magistrati comunisti” per incastrare i criminali. Il presidente Napolitano sarà fiero di cotanta saggezza! Questa è l’ultima vergognosa pagina di degenerazione politica. Non c’è salvezza per gli italiani, condannati ad essere governati da scellerati, ai quali ne vengono aggiunti altri chiamati “tecnici” o “saggi” che purtroppo non sono né tecnici, né saggi. Dunque Berlusconi potrà finalmente festeggiare la vittoria di sottomettere anche la magistratura al potere politico. Questi “saggi” nella loro saggezza, sono riusciti a trovare le causa di tutti i mali che stanno distruggendo l’Italia: le intercettazioni! Ora gli italiani potranno dormire sonni tranquilli, visto che non correranno più il rischio di essere intercettati telefonicamente. Se non fosse tragicamente vera questa comica, ci sarebbe da ridere nel vedere questi buffoni, continuare a recitare una ridicola, vergognosa farsa. Per questi “saggi” non sono le imprese che chiudono, la disoccupazione dilagante, l’impoverimento della popolazione i veri problemi da risolvere, assolutamente no. Questi problemi non riguardano loro e dunque non esistono. Viene da chiedersi se questa è saggezza, l’insensatezza cos’è? Poveri noi! Era necessario scomodare dieci “saggi” per avere la conferma, che il paese più corrotto del mondo può continuare ad esserlo? Giustamente dei “saggi” saggi non possono tener conto della volontà popolare, che con un referendum aveva abolito il finanziamento pubblico ai partiti, la riduzione dei privilegi e degli sprechi, essi devono tranquillizzare le cosche, che nulla potrà mai impedire loro di fare il porco comodo coi soldi della popolazione. Forse il presidente uscente temeva che i suoi protetti avessero potuto correre il rischio di dover rinunciare a qualche centesimo e si è precipitato a rimediare. Per cambiare la legge elettorale e tornare alle urne, non c’era tempo e quindi necessitava un pastrocchio un po’ proporzionale e un po’ maggioritario e vedere come si fa negli altri paesi non li sfiora neppure. Quel che invece era urgentissimo, è salvaguardare gli interessi dei responsabili del disastro economico, sociale e morale del nostro paese. E chi se ne frega delle pretese di cambiamento espresse dalla popolazione alle ultime elezioni. La volontà popolare non conta per questi signori, che si sono arrogati il diritto di ritenersi al di sopra delle leggi, della giustizia e persino di Domine Dio. L’arroganza di questa vergognosa categoria non ha limiti e lo dimostrano apertamente, senza ritegno e senza alcun timore. Si è sperato che la ventata di primavera, costituita dai giovani del M5S, della lista civica ma anche di Sel, riuscisse a tagliare i rami secchi e ridare vita ad un Parlamento decrepito e marcio. Purtroppo le vecchie radici non lasciano spazio a nessuno. Non basta uno tsunami a disintegrarli ma necessita un terremoto!

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