Torneremo a portarci il pranzo da casa? La “schiscetta” sorpresa, con tanto di porta-vivande, così come facevano i nostri nonni e forse i nostri papà?
È probabile e sicuramente à la page.
Leggiamo allora cosa ci scrive a proposito la nostra sempre ”informatissima” Giuliana Lomazzi, che ci suggerisce una pausa pranzo salutare, equilibrata e davvero gustosa.
Purtroppo non è sempre facile trovare per la pausa pranzo locali con un buon rapporto qualità-prezzo, perciò può essere un’idea, almeno un paio di volte alla settimana, portare con sé qualcosa di pronto.
Certo, questo implica un certo impegno per chi sta ai fornelli, ma vale la pena se consideriamo che mediamente si trovano piatti ricchi di sale e zuccheri, appesantiti da condimenti capaci di farci addormentare sulla scrivania! Anche le famose insalatone che oggi vanno per la maggiore non sono sempre all’altezza delle aspettative. Spesso sono ricche di grassi (formaggi, condimenti, salumi), in più lasciano nella convinzione di aver fatto un pasto leggero, così a sera si recupera…
Lo stesso rischio si ha con i pasti troppo leggeri, tipo yogurt e insalata scondita, che per di più sono ripetitivi.
Insomma, mangiando male a pranzo si rischia di turbare tutto l’equilibrio alimentare della giornata. E mangiando piatti abbondanti e con tanti condimenti si rischia di veder lievitare il girovita, alzare il colesterolo ecc.
Ecco perché vi suggeriamo di cercare, compatibilmente con i già numerosi impegni, di preparare qualcosa da portarsi con sé. E vi suggeriamo anche di fare, tutti i giorni, una colazione abbondante ed equilibrata, che vi consenta di fare un pranzo leggero senza risentirne troppo. Ma di questo potremo parlare in una puntata successiva.
Ora torniamo un momento alla nostra focaccia. Perché vi proponiamo di usare il tofu? Perché è un prodotto ben digeribile, che appesantisce meno del formaggio. A differenza di questo, poi, contiene meno sale e una percentuale nettamente inferiore di grassi saturi. Il tofu è poi in grado di abbassare il colesterolo e, grazie al contenuto di antiossidanti, di prevenire varie forme tumorali. Non dimentichiamo infine che è una buona fonte di proteine vegetali: è proprio questo alimento a rendere la focaccia completa dal punto di vista proteico!
L’unico inconveniente è il sapore praticamente assente, che però lo rende un prodotto molto versatile, adatto per piatti dolci e salati. Potete sostituirlo con una buona ricotta di solo siero (senza aggiunta di panna), ma imparate pian piano ad apprezzarlo, saprà ricompensarvi!
Focaccia ripiena di tofu cipolle e olive
Questa focaccia si presta a essere trasportata facilmente e gustata fredda, così si rivela un pasto sostanzioso per chi è costretto a mangiare fuori casa, in ufficio o all’università.
4 cipolle, 350 g di farina integrale di farro (bio), 200 g di tofu, 20 olive nere snocciolate,100 g di pasta acida rinfrescata, 1 rametto di rosmarino, 4 pomodori secchi sottolio, brodo vegetale, 1 cucchiaino di paprica dolce, 1 cucchiaino di concentrato di pomodoro, 2-3 cucchiai di olio evo, sale marino integrale
Tritate le foglioline del rosmarino. Radunate in una ciotola la farina, la pasta acida, il sale e metà del rosmarino. Unite pian piano l’acqua necessaria per ottenere un composto sodo e omogeneo. Lavorate bene l’impasto sul piano di lavoro infarinato, quindi raccoglietelo a palla e fatelo lievitare al caldo per almeno 4 ore.
Affettate sottili le cipolle e fatele stufare in una casseruola con poco brodo vegetale nel quale avrete stemperato il concentrato. Quando sono abbastanza morbide unite il tofu spezzettato, due pomodori tagliuzzati e tre quarti delle olive affettate. Completate con la paprica sciolta in poco brodo e il rosmarino rimasto. Regolate di sale, fate insaporire brevemente e condite con 1 cucchiaio di olio. Lasciate intiepidire e frullate il tutto. Dovrete avere un impasto abbastanza asciutto, se così non fosse compattelo con un po’ di nocciole o semi di girasole tritati.
Dimezzate la pasta e stendetela in due rettangoli (o quadrati, o cerchi) sottili. Sistematene uno in una teglia foderata con carta da forno, quindi copritela con la farcia facendo attenzione a lasciare liberi i margini. Sovrapponete il secondo rettangolo e premete bene i bordi, aiutandovi nel caso con poca acqua. Spennellate in superficie con l’olio rimasto e cospargete con i pomodori e le olive avanzati, precedentemente tagliuzzati. Infornate per 25-30 minuti circa a 180°.
Varianti: sostituite le cipolle con carciofi, da insaporire con maggiorana invece che con rosmarino. Potete cospargere la focaccia con semi di sesamo invece che con pomodori secchi e olive.
Per chi non avesse la pasta acida offro delle alternative altrettanto valide. Potete acquistare lievito madre secco e usarlo come fosse lievito di birra secco. In questo caso aggiungete 100 g di farina 0 al quantitativo di farina prevista. Oppure potete aggiungere 10 g di lievito di birra fresco e addizionare farina 0 come spiegato per il lievito madre secco.
Grazie Giuliana e, alla prossima!
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