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La scuola media Zani in Piazza: educare alla città educare la città

Creato il 11 maggio 2015 da Ambrogio Ponzi @lucecolore

La scuola media Zani in Piazza: educare alla città educare la città

Educare nella città è anche educare la città, questo il senso di queste iniziativa che le professoresse Mara Dallospedale, Claudia Bertuzzi e Luciana Lanzi hanno proposto agli alunni e alla intera città. La Piazza ha così vissuto appieno il suolo ruolo privilegiato di aggregazione in questa occasione che ha visto la scuola media Zani in piazza per un messaggio di sostegno e solidarietà alla Comunità di pace di San José de Apartadó, in Colombia.

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La scuola media Zani in piazza, sostegno e solidarietà

alla Comunità di pace di San José de Apartadó, in Colombia 

E' un messaggio di pace e solidarietà quello inviato stamani dai ragazzi della scuola media “Zani” alla Comunità di pace di San José de Apartadó in Colombia, sostenuta dalla sezione fidentina di Amnesty International e “gemellata” idealmente con Fidenza, che ha conferito la cittadinanza onoraria a Jesus Emilio Tuberquia, rappresentante legale della Comunità di pace.

Gli alunni delle classi 2A, 2C e 3E della “Zani” - accompagnati dalle professoresse Mara Dallospedale, Claudia Bertuzzi e Luciana Lanzi - si sono riuniti in piazza Garibaldi con Amnesty International per un momento di riflessione sul significato e sul valore del progetto della Comunità di pace di San José de Apartadó, che per sottrarsi alla violenza della guerriglia, dell'esercito e dei gruppi paramilitari e come rifiuto alle logiche degli interessi economici e della droga ha deciso di essere neutrale e di puntare sulla nonviolenza e sull'economia sostenibile.  images-2012-foto con sindaco rid-300x224La Comunità rifiuta le armi, non appoggia nessuna delle parti in conflitto, non coltiva cocaina, vive perseguendo libertà, democrazia, giustizia, nonviolenza attiva, pace e impegno sociale.  Tutto ciò ne fa una realtà che non solo va difesa dagli attacchi dell'esercito colombiano, dei paramilitari e dei guerriglieri, che non vogliono accettare la loro neutralità, ma deve essere presa come modello di nonviolenza attiva. La Comunità di pace di San José de Apartadó, non potendo contare sulla giustizia nazionale, ha chiesto appoggio alle organizzazioni internazionali: mantenere alta l'attenzione su di loro significa garantire la sopravvivenza dei campesinos. I ragazzi, che hanno già seguito un percorso didattico realizzato da Nelly Bocchi e da Marco Gaibazzi, hanno posato per delle foto componendo la scritta “Paz” (pace) con i colori della bandiera colombiana: giallo, azzurro e rosso. La foto sarà spedita alla Comunità di pace in Colombia. Gli alunni hanno poi firmato un cartellone di benvenuto che sarà appeso per accogliere un rappresentante della Comunità di pace che verrà a Fidenza in giugno e un cartellone di solidarietà alla Comunità che è stato appeso al balcone del Municipio. images-2012-img_1878 rid-300x224.jpgIl sindaco Andrea Massari e il vicesindaco Alessia Gruzza si sono uniti ai ragazzi per testimoniare la vicinanza di tutta la città alla Comunità. Fidenza ha un patto di amicizia, una sorta di gemellaggio, con la Comunità di pace. Questo progetto di sensibilizzazione e di sostegno deve proseguire, perché gli amici colombiani hanno bisogno anche del nostro aiuto per poter sopravvivere alla violenza. Vi ringrazio a nome di tutta la città”, ha detto il sindaco Andrea Massari. Al termine dell'incontro, Amnesty International ha consegnato ai ragazzi un libro realizzato con le lettere, le foto e i disegni che gli alunni della scuola media “Zani” hanno scambiato con i coetanei della Comunità.

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