Questa settimana che va dal 13 al 21 aprile è la “settimana della bellezza”. Un nome che è tutto un programma, un programma italiano!
Questa iniziativa è la risposta di Legambiente all’annullamento della settimana della cultura 2013 da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che ha sospeso per il momento l’ormai storica settimana primaverile di apertura gratuita dei luoghi statali dell’arte.
Alla settimana della bellezza hanno aderito ARCI, INU e Fillea CGIL.
La settimana della bellezza sarà un viaggio attraverso le numerose qualità italiane, che vanno riconosciute e riscoperte dalle comunità che le custodiscono, tutelate dalle istituzioni e inserite all’interno diprocessi economici virtuosi capaci di valorizzarli. Un grande patrimonio composto, tra l’altro, da 47 siti UNESCO, circa 4700 musei,12.405 biblioteche, 19.436 teatri e circa 8mila comuni di cui l’80% èstato fondato prima dell’anno mille.
“La settimana della bellezza” prevede eventi culturali e visite guidate lungo tutta la Penisola per approfondire la conoscenza del territorio e dei suoi caratteri identitari. Quello che ci preme sottolineare è l’assoluta necessità di un’inversione di tendenza rispetto ai tagli finanziari fatti in questi ultimi anni alla cultura e quella di una nuova governance dei beni culturali.Partendo dalla considerazione che la bellezza è la principale caratteristica che il mondo ci riconosce Legambiente propone una diversa politica per i beni culturali di cui ha delineato le caratteristiche nel disegno di legge sulla bellezza.