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LA SFIDA OSPEDALIERA TRA ALBENGA E PIETRA LIGURE : DISTANTI 12 KM E 20 MINUTI. LA REGIONE HA I CONTI IN BiLICO E DEVE FARE DELLE SCELTE DRASTICHE
Creato il 10 novembre 2011 da MadyurEppure l’ospedale deve fronteggiare una guerra infinita con quello di Albenga, moderno e pulito, ma distante solo 12 Km e 20 minuti di macchina. Una delle tante faide scoppiate a causa della razionalizzazione della rete ospedaliera , una scure che sta radendo al suolo 200 ospedali giudicati minori. E ha accesso mobilitazioni di medici e comitati civici , con motivazioni più o meno fondate.
Ma la storia di Albenga e Pietra Ligure è un po’ più complicata e perversa. Albenga è un ospedale nuovo di zecca , inaugurato solo tre anni fa, costato oltre 50 milioni di euro e voluto dall’asse Scajola-Biasotti ( ex governatore). Nonostante si trovasse a una manciata di chilometri e collegato mediante autostrada, ferrovia e statale a Pietra Ligure. Appena dopo un anno è stata richiesta una ridimensione.
La Regione aveva tagliato 142 milioni al fondo sanitario regionale nel biennio 2010-2011. Soldi vengono a mancare alla sanità ligure per i suoi conti in bilico. La scelta del nuovo governatore Burlando è di trasformare il pronto soccorso di Albenga a punto di primo intervento. Il ragionamento sembra logico. Inoltre una scelta simile eliminerebbe il bisogno di medici specializzati, anestesisti e addetti alla diagnostica reperibili 24 h su 24 , carenti ad Albenga.
In regione non hanno fatto i conti con la reazione del territorio. Il sindaco leghista di Albenga , Rosy Guarnieri, ha riunito i sindaci di altri 20 piccoli comuni del circondario e ha bloccato tutto fino all’autunno. La riorganizzazione sanitaria è diventata una lotta campanile. E intorno alla rivolta dei sindaci si è cementata una maggioranza trasversale forte del sostegno dei consiglieri regionali di centrosinistra eletti a Savona. Tanto che Burlando ha deciso di rinviare il provvedimento , usando come scusa l’emergenza estiva che decuplica il numero dei residenti.
Quando tre anni si decise di costruire il Santa Misericordia di Albenga molte voci fecero presente l’inutilità di costruire questo polo. Ma Scajola e Biasotti andarono avanti fino all’inaugurazione dell’ottobre 2008. Secondo gli ultimi dati ( del 2009) Albenga ha 123 posti letto più 34 tecnici. I medici ,prima spostati in Piemonte e Lombardia, stanno rientrando nell’ospedale. Non solo il Santa Misericordia ha un costoso reparto di rianimazione 24 ore su 24 appena entrato in funzione. Secondo la Guarnieri , insomma , ha addirittura le carte in regola per diventare l’ospedale unico del Ponente ligure.
Peccato che il Santa Corona, a 12 Km , con i suoi difetti ( padiglioni vecchi e fatiscenti) , è l’unico ospedale insieme al San Martino di Genova ad avere il massimo di attrezzature e personale che un pronto soccorso possa offrire. Inoltre nell’Ospedale è presente, oltre al Trauma Center, un moderno reparto di Malattie infettive e ortopedia settica , unico insieme all’ospedale pediatrico Gaslini al Genova e capace di attivare il 50% dei suoi pazienti da fuori regione. C’è il centro di neuroscienze , la chirurgia vertebrale e l’unità spirale unipolare , dove vanno a fare la riabilitazione le persone con lesioni del midollo spinale. Secondo l’Asl i posti letto sono 512 al Santa Corona, 4 volte il Santa Misericordia.
Burlando ha scoperto le carte. Il Santa Corona deve diventare centro di emergenza/urgenza e allo stesso momento punto di riferimento per interventi iper specializzati. Il Santa Misericordia ricorda sede per medici di base e operazioni cosiddette d’elezione , cioè programmate. Prima tappa è il declassamento del Ps di Albenga dove il 23% dei pazienti è da codice bianco.
Quindi la giunta si trova al centro di una sfida. Da una parte il sindaco leghista e i suoi alleati, dall’altra l’efficienza di Pietra Ligure. E in mezzo gli interessi in termini di poltrone , posti da primario, dipendenti e forniture : una bella quantità di voti.
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