Akiko Fukushima, studiosa giapponese dell’Università Aoyama Gakuin e della Tokio Foundation, tra i consiglieri per la sicurezza nazionale del primo ministro Shinzo Abe, è stata – grazie alla collaborazione tra IsAG, Ambasciata del Giappone e Università Sapienza – ospite del Master in Geopolitica e Sicurezza Globale dell’Università Sapienza, realizzato in collaborazione con IsAG (Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie).
Il 9 febbraio u.s., presso la prestigiosa sede di Palazzo Marina a Roma, la Prof.ssa Fukushima – introdotta da Matteo Marconi per la Sapienza e da Valentina Gullo per IsAG – ha pronunciato una lezione dal titolo Sicurezza: contesto asiatico e Strategia di Sicurezza Nazionale del Giappone.
La docente giapponese ha spiegato come alcuni sviluppi in Asia stiano scuotendo il mondo: il cambiamento degli equilibri di potere regionale a seguito dell’ascesa di Cina e India, il ritorno all’Asia da parte degli USA, le frizioni nell’ambito della cooperazione regionale in Asia. Nella politica estera e nella strategia di sicurezza nazionale del Giappone, secondo alcuni, sarebbe in corso una “rivoluzione silenziosa” che l’allontana dal pacifismo fissato nel dopoguerra.
La Prof.ssa Fukushima ha elencato alcuni elementi di continuità nella politica estera giapponese: la centralità dell’ONU, la cooperazione coi paesi liberali, la piena aderenza alla posizione di paese membro dell’Asia. Ha riconosciuto tuttavia un cambiamento fondamentale, ossia il passaggio da un pacifismo passivo a uno proattivo, che risponde al mutato contesto globale della sicurezza globale: le aspettative nei confronti del ruolo internazionale del Giappone, l’interdipendenza e interconnessione che rendono ormai desueto il pacifismo in un solo paese, le minacce diversificate e transnazionali, il peggioramento del contesto della sicurezza in Asia.
(D.S.)