E cosa fa Michela quando le cose non vanno?
Mette a posto, riordina, archivia, inscatola, butta via.
La mia camera è una grande matrioska con dentro tante piccole matrioske, ogni cosa ha la sua scatola.
In realtà si tratta di un tirare fuori-guardare cose che non vedevo da millenni-pensare cose che non pensavo da millenni-rimettere via.
A vederla in maniera profonda potrebbe essere un tentativo di esternare controllo su qualcosa, quando tutto quello il resto va di merda e non lo puoi controllare, ma qua non siamo profondi, quindi niente.
Ho sistemato in un cassettino vicino alla scrivania il quintale di paper e articoli stampati mentre scrivevo la tesi, e no, non li ho ancora buttati via perché non riesco.
Ho messo via cd che non ascolto da una vita perché non ho più un lettore cd e ho scelto i pochi che ancora mi piacciono che porterò in macchina. Ricky Martin ti ho voluto bene ma per te non c'è più posto nel mio cuore. Ho spolverato e riposto la cassetta delle Spice Girls cimelio bellico ma adorato.
Ho fatto una cartellina con buste paga, CUD, carte varie relative al mio ultimo posto di lavoro.
Ho fatto una cernita degli smalti e messo in una scatolina a portata di mano quelli che attualmente uso.
Ho riordinato bracciali e collane varie in una scatolina, appeso le collane più lunghe su uno di quei cosi che servono per appendere le borse al tavolo (ma che io non ho mai visto usare) e di solito si trovano nelle uova di Pasqua, buttato cose brutte che non ho mai portato.
Per la cronaca, ho trovato un bracciale portato a casa da lavoro e poi abbandonato degno della collezione Anna dello Russo + H&M. Magari aspetto che esca e poi lo rivendo su e-bay spacciandolo per un pezzo unico.
La situazione non è migliorata molto, però guardare le mie scatole mi da una certa soddisfazione.