La Siria e la Luna

Perchè a noi la Luna, diciamocelo, non ci piace poi tanto… preferiamo il dito. Avoja se preferiamo il dito

O forse non è che ci piaccia poi così tanto questo dito, forse è solo la Luna che è davvero brava a nascondersi.

E insomma chi scrive, o meglio chi disegna, o meglio entrambi, o meglio me. Quindi Me si è concesso una settimana di vacanza, una full immersion in barca nei golfi del Mediterraneo turco (nel senso di Turchia, non di un brutto modo per abbreviare cortese). Niente Internet, niente tv, niente giornali. Niente.

E forse la tua visione cambia un po’. E forse quel dito lo scansi un attimo (lo puoi anche poggiare un attimo all’interno del naso, non sia mai si trovino quadri da spostare) e la vedi questa Luna. La guardi attentamente. Forse anche perchè sai che da un lato hai la Siria, da un’altro le basi militari di Cipro e dall’altro le navi U.S.A. E quindi finchè vedi la Luna vuol dire che non passano missili terra-mare o aria-mare o, Dio ce ne scampi, i terra-terra… che si sa, hanno modi un po’ più spiccioli degli altri.

Ma quando tocchi di nuovo terra (e ringrazi Mr. Obama), tutto è diverso. Torni alla civiltà. La gente. Gli aeroporti. E insieme al tuo orso ti fumi la tua sigaretta in una di quelle aree fumatori che non hanno niente di diverso da tutti gli altri marciapiedi…

Solo un cartello.

1° Comunicazione di servizio: dalla prossima settimana torniamo all’appuntamento fisso del mercoledì. Se riusciremo a rispettarlo il merito sarà tutto mio. In caso di ritardi prendetevela con l’orso Nebbia.

2° Comunicazione di servizio: tutta ‘sta storia della Luna e del dito non era per infinocchiarvi. Sappiamo che stanno succedendo un sacco di cose in questo periodo ma, per una volta, abbiamo voluto guardare il dito.