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La stagione del Teatro Stabile.

Creato il 02 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Come ogni anno il Teatro Stabile di Torino propone al suo pubblico spettacoli accattivanti, diretti e interpretati da registi e attori provenienti da tutta Italia.

Il cartellone è già stato aperto dal festival TorinoDanza 2013, un evento di grande portata per la città di Torino, che è stata eletta, ancora una volta, scenario della danza moderna e contemporanea. Grandi artisti si sono esibiti e continueranno a farlo, fino a metà novembre, sui palchi della nostra città. Il 12 ottobre sarà la volta a Moncalieri dello spettacolo Calore, la cui coreografia è considerata una delle espressioni più importanti del balletto contemporaneo italiano. L’ultimo spettacolo, che si terrà sempre alle Fonderie Limone, si chiama Plan B: sul palcoscenico si darà vita ad un’unione tra arte circense e danza.

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La stagione del Teatro Stabile.

A Torino però non c’è solo danza. Il 22 ottobre sarà la volta al Gobetti dell’opera di Beckett, Giorni Felici, interpretata da Nicoletta Braschi e Roberto de Francesco. Attesissimo è anche La torre d’avorio, spettacolo interpretato da Luca Zingaretti e Massimo De Francovich, che riflette sull’autonomia dell’arte di fronte alla politica. Il palco del Carignano, dopo aver ospitato l’interprete tanto famoso di Montalbano, darà spazio anche ad Alessandro Gassman, nella rivisitazione del Riccardo Terzo di Shakespeare. Lo scrittore più amato d’Inghilterra continuerà ad essere il protagonista delle serate invernali di dicembre con la messa in scena del Mercante di Venezia, diretto da Valerio Binasco. Il passato è un serbatoio molto ricco a cui attingere ed è per questo che in cartellone non mancano due opere di Machiavelli, Il Principe e La Mandragola. Ma anche Goldoni rivendica la sua importanza, difatti a marzo il Carignano ospiterà Il servitore di due padroni, opera irriverente che porterà a riflettere sulla falsità e la meschinità. Infine, dopo il successo dell’Edipo Re delle scorse stagioni, quest’anno il teatro greco troverà il suo spazio grazie all’interpretazione della Medea euripidiana da parte di Maria Paiato.

Lo Stabile, assieme al Circolo dei Lettori, propone anche un programma di sei incontri, nei quali si darà voce a opere di grandi autori del passato – tra cui Leopardi e Joyce – con il contorno della suggestioni scenica.

Il Teatro Stabile rappresenta per la città di Torino un bene prezioso, capace di incentivare la cultura e accattivare il pubblico anche più giovane, proponendo spettacoli  in grado di unire passato, presente e futuro.


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