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la televisione

Creato il 09 novembre 2010 da Luci

a liussembiurghio vedevo solo rai uno. quindi evitavo proprio.

a dresda non vedevo neanche quello e non mi mancava.

quando ho fatto il trasloco, da quanto mi interessava, ho perso la televisione, che è stata recuperata cinque mesi dopo nella casa sbagliata.

poco tempo fa, HDC si è fatto attrarre da un’offerta sottocosto COPPE e ha comprato un televisore di quelli fichi.

ci siamo detti: “anche se è solo per vedere film, almeno ce li vediamo ammodino”.

la televisione quindi è stata messa in sala, il cavo dell’antenna però è dove si mangia, che è un’altra stanza. per policy familiare condivisa è assolutamente vietato avere la televisione dove si mangia, per cui, fino a ora, la televisione fica della COPPE non era stata usata se non per vedere space cowboy che comunque è un bel film.

ieri sera ho pregato il TENNICO della televisione che è in HDC affinché si potesse vedere saviano. e il tennico ha esaudito.

ha collegato due dico due antenne da interni alla televisione fica e ha acceso sul tre.

come un astronauta che torna dalla luna dopo anni di orbita ho visto la pubblicità di una matta che versa nella vasca una vagonata di candeggina in gel uccidendo ogni forma di vita, la pubblicità di ics factor con la ventura bionda e pettinata come madonna sei anni fa, l’assaggiatore del pollo amadori vestito come un cretino nella cucina di una famiglia che evidentemente pasteggia a lexotan,

e saviano.

e mi è piaciuto, tanto. ho pensato che la televisione della COPPE può anche far vedere cose belle, volendo.

ho pensato che forse, un briciolo di speranza c’è. ho pensato che vendola non sa recitare ma che è dolcissimo anche nel suo essere impacciato con quella cravatta da prima comunione che aveva, e che è stato coraggioso e bravo, e che ha detto una frase che non dimenticherò mai.

“è meglio essere felici”.

ho pensato che benigni  mi era mancato tanto, ho pensato che è stato grandemente significativo, ho pensato che lo sventurato paese nel quale sono tornata ha dannatamente bisogno di eroi.

ho pensato che hanno mostrato un’idea bella sia di televisione che di società civile. che dista milioni di chilometri dalla violenza dei mastini del potere, hanno ospitato la grazia, la leggerezza, la verità, la forza.

non c’erano nani e ballerine.

non c’era il talk show.

non c’erano le vallette truccate.

e nonostante il convitato di pietra, per qualche ora, mi sono potuta permettere di immaginare come sarebbe migliore il mio paese se non ci fosse neanche berlusconi e tutto il suo circo.


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