Gran parte della discussione in merito all’annuncio della morte di bin Laden è dedicata a squalificare il pensiero critico, equiparandolo con i deliri paranoici. Chi ha espresso sospetti delle varie narrazioni ufficiali è stato subito bollato con il poco lusinghiero epiteto ‘teorico della cospirazione’. I media mainstream in modo acritico fiancheggiano con il potere e stanno provando duramente a rendere coerente l’ incoerente.
Il concetto di “teoria della cospirazione”è usato impropriamente e sistematicamente per screditare ogni indagine razionale. I contorni indefiniti di questo quadro / concetto possono comprendere senza distinzione una serie di riflessioni. Il processo è semplice. Si tratta di mettere tutte le varie teorie alternative in condizioni di parità. Teorie deboli sono confuse con i legittimi e motivati dubbi della narrativa ufficiale. Di conseguenza, le questioni rilevanti sono soffocate sotto una ridda di ipotesi prive di fondamento.
La diffidenza verso i discorsi ufficiale è solo la logica conseguenza delle varie confermate trame segrete. Gli Stati Uniti come potenza mondiale sono abituati ad intossicazione come dimostra il caso emblematico dell’assassinio di Kennedy. Nonostante le varie aberrazioni, la tesi traballante del cecchino solitario non è ancora stata riesaminata.
Ricordiamo ancora la grossolana propaganda che ha portato all’invasione e all’occupazione dell’Iraq. Presumibilmente consapevoli i leader politici,gli esperti e i giornalisti hanno continuamente insistito sulle “armi di distruzione di massa ” che non verranno mai trovate.
Ci sono stati poi presentati i piani dettagliati dei centri ipersofisticati di comando e di controllo di al-Qaeda nelle grotte di Tora Bora, che erano completamente immaginari. Non abbiamo dimenticato il ‘salvataggio’ di Jessica Lynch in Iraq, per non parlare del caso delle incubatrici in Kuwait progettato per spostare il popolo americano e giustificare l’ entrata in guerra.
Sono questi stessi giornalisti ed esperti che ci raccontavano tutto questo, volenti o nolenti, che oggi deridono quegli osservatori che mostrano diffidenza verso quelle fonti che sono note per manipolare e fabbricare le informazioni.
Rifiutare a priori l’esistenza di azioni clandestine e concertate con un obiettivo geostrategico significa negare l’esistenza stessa dei servizi segreti. Una agenzia di intelligence non è una agenzia di stampa e la CIA non può essere trattata come una fonte imparziale. Senza la prova delle circostanze della morte di bin Laden, ci viene chiesto di abbandonarci alla buona fede del direttore della CIA o del Presidente degli Stati Uniti. Eppure la verità, la politica e la guerra non sono mai stati buoni compagni di letto.
Che cosa si sa di Osama bin Laden di ciò che le autorità statunitensi ci dicono? E ‘ampiamente noto che al Qaeda è una filiale di combattenti arabi addestrati dai servizi segreti di Stati Uniti, Pakistan e Arabia Saudita per combattere contro l’influenza comunista e il pan-arabismo.
Questo movimento occulto non ha mai servito tanto gli interessi degli Stati Uniti quanto oggi. Chi parla continuamente di al-Qaeda? L’etichettatura ‘al-Qaeda’ è sufficiente a squalificare ipso facto qualsiasi insurrezione popolare nei paesi occupati.
Subito dopo l’ annuncio della morte di bin Laden, c’ avevano già avvertiti che la lotta al terrorismo non era finita e che bisognava stare attenti a ulteriori ritorsioni islamiste. Al-Qaeda avrebbe promesso di vendicare la morte del suo fondatore. Questo nemico è così conveniente che fornisce gli argomenti necessari per mantenere le truppe straniere in Afghanistan.
La paura è un supporto di prima mano dei propagandisti. Un pubblico spaventato è disposto a sottomettersi all’autorità e ad esaltare la propria identità nazionale. Tutto quello che dovete fare è dire che gli islamisti odiano l’Occidente e che vogliono distruggerlo, per assicurare il sostegno incondizionato della politica imperialista degli Stati Uniti.
I teorici della cospirazione non dovrebbero essere coloro che sostengono l’idea di un complotto jihadista internazionale? Coloro che vedono conspiratori alla minima espressione di critica? Coloro che diffondono una visione manichea del mondo diviso tra bene e male, libertà e oscurantismo per giustificare i loro interventi militari?
LINK: The Theory of the Conspiracy Theory
DI: CoriInTempesta