Oltre Conchita Wrust. Lo show business americano e mondiale si sta accorgendo e interessando al mondo transgrender.
Il nuovo numero del TIME è dedicato proprio a questo fenomeno e in particolare sulla copertina presenta Laverne Cox, di Orange is the New Black, prima transgender (vera) protagonista di una serie tv nei panni proprio di una trans. Non solo ma per aggiungere un altro primato, Laverne Cox è anche la prima attrice transgender ad aver ricevuto una nomination a Critice Choice Awards come miglior attrice non protagonista. Orange is the New Black arriverà in Italia su Mya (Mediaset Premium) da settembre con la prima stagione (distribuita da Netflix la scorsa estate) seguita direttamente dalla seconda stagione, che il 6 giugno sarà distribuita negli USA.
“Un anno dopo la sentenza della Corte Suprema che ha legalizzato i matrimoni tra persone dello stesso sesso, un altro movimento sociale sfida gli stereotipi radicati nella società”: così il magazine americano TIME presenta, sul suo sito, il servizio sulla Cox. Orange is the New Black è stata una serie che è stata molto discussa al punto da risultare più vista rispetto all’altro successo di Netflix House of Cards. Girata col taglio dramedy, un nuovo genere che mixa black comedy e drama, la serie è tratta dal libro di memorie omonimo di Piper Kerman, cha a causa di un errore fatto in passato, finisce in carcere e si triverà a passare dalla tranquilla vita e dai preparativi prematrimoniali, alla vita di prigione, tra rivalse, lotte tra gruppi diversi e dovrà imparare a sopravvivere.
“OITNB” questo l’acronimo usato anche in rete specialmente su twitter, è stata ideata da Jenji Kohan, già ideatrice della serie cult “Weeds”, su una vedova che alla morte del marito si mette a spacciare cannabis per mantenere i due figli. La serie non risparmia allo spettatore scene crude e di lesbismo. Ma è proprio la veridicità, la capacità di descrivere fedelmente la vita in un carcere, che ha determinato, almeno in parte, il successo della serie.
Attrice, produttrice televisiva, sostenitrice (e icona) del movimento LGBT, Laverne Cox, originaria dell’Alabama, ha confidato a “TIME”: “Mi sono sentita una donna per la prima volta in terza elementare. La maestra all’epoca disse a mia madre: ‘Signora suo figlio finirà a New Orleans vestito da donna’. I tempi sono cambiati. Oggi rispetto a quando sono cresciuta io puoi sentirti meno solo grazie a Internet. E penso che anche sui media le giovani trans possano trovare più modelli a cui accostarsi rispetto al passato“.
“Orange Is The New Black” è uno dei titoli seriali di cui la stampa americana si è occupata maggiormente nell’ultima stagione – sia per i temi affrontati che per l’alta qualità di messa in scena – non da ultima l’ultima copertina del prestigioso “Entertainment Weekly” in edicola che lo definisce letteralmente “strangest, kinkiest and most surprising hit on tv” (Il successo più strano, eccessivo e sorprendente successo della tv).
Tra i riconoscimenti si contano un People’s Choice Award, un Peabody Award e il recentissimo GLAAD Award, l’Oscar assegnato dalla comunità gay. Ha attirato l’attenzione anche di nomi importanti, come Jodie Foster che ha diretto il terzo episodio della serie che è già stata rinnovata per la terza stagione. Inoltre ha portato fama e successo alle attrici che compongono il variegato cast della serie come la protagonista Taylor Schilling e Laura Prepon, che nella serie interpreta l’ex ragazza di Piper e “causa” del suo arresto.