Parlare in pubblico del genocidio degli Armeni costituisce reato.
Nelle carceri esiste ancora la tortura.
Alle donne che frequentano l’università è stato imposto il velo.
Mi dicono che un libro scolastico – geografia, per le scuole medie – presenta questi “fatti” tra le ragioni che hanno finora impedito l’ingresso della Turchia nell’Unione europea.
Penso che questo libro possa essere la fonte di un collega – Tetta, si chiama – che tempo fa su twitter mi accusava di non sapere che “parlare del genocidio armeno” in Turchia è reato (il titolo del libro nell foto: 1915. Il GENOCIDIO armeno)
Più seriamente: il testo avrebbe bisogno di qualche correzione, gli errori – soprattutto quello sul “velo” – andrebbero segnalati.