LA VALIGIA SUL LETTO
L’arte di arrangiarsi tipico del napoletano, il terziario avanzato come lo chiamo io, la furbizia “buona” in questo film napoletano, di un napoletano, per i napoletani, ma anche no.
Come dicevo il “napoletanismo”, se si puo’ dire, nella sua massima espressione, fesso e contento, ma genuino e furbetto quel che basta per continuare a sopravvivere.
Tanti luoghi comuni e tante parodie, dal mezzo avvocato, al boss con la passione per gli animali esotici, passaggi su Toto’, Troisi e altri capisaldi dell’arte napoletana.
Un Trataglia che non conoscevo, simpatico, spontaneo, per una regia interessante.
Il passaggio al cimitero, in cui gli attori si imbeccano passando per una Livella di Toto’ sono letteralmente morto dalla risate.
Voto:6
http://www.youtube.com/watch?v=JZ_Y2kCPjVA
E’ COMPLICATO
Maryl Streep, il mito. Entra in qualsiasi parte come se fosse la sua vita, e’ un piacere vederla all’opera.
Un film divertente, che rappresenta ormai la realta’ di alcune famiglie di oggi. Due persone che si allontano perche’ troppo presi dal lavoro, dai figli dalle cose da fare, si ritrovano anni dopo, arrivati lavorativamente parlando, con figli grandi e che camminano da soli, e quindi liberi di poter pensare alla propria vita, ai propri bisogni, a se stessi.
Un film in cui la figura donna esce vincitrice, forte, autonoma, che ha un tentennamento, ma che si riprende subito, che conosce i propri figli e le proprie forze e debolezze. Un uomo bambino invece, piccolo, lamentoso, da coccolare, piccolo insomma.
Voto:6.5
http://www.youtube.com/watch?v=aEr1s2sj-hc
CODICE GENESI
Solito panorama di distruzione post guerra totale, un uomo, un viaggiatore deve portare il suo messaggio ad Ovest, non sa bene dove e cosa trovera’, ma per Fede procede verso Ovest. Sulla sua strada i soliti guerriglieri affamati, che uccidono per un po’ d’acqua e alla ricerca di un libro sacro.
I libri sacri sono stati tutti distrutti, per paura del loro potere, e’ questo il segreto che nascondo il nostro Denzel Washington. Un panorama molto il vecchio Interceptor, con ovviamente alcuni punti rivisti e corretti… all’epoca non si pensava ad un Ipod per esempio…
Insomma nulla di veramente nuovo, ma il messaggio che porta con se abbastanza profondo, ritornando sempre alla Fede e alla potenza che essa ha, sugli uomini che non hanno strade davanti e che sono in qualche modo riconducibili.
Voto:6
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