Monsignor Fisichella, che stasera era ospite ad Otto e mezzo, ha detto di essere contro l’eutanasia perché teme che le libertà individuali possono danneggiare la vita della società.
Ben detto. Che il Vaticano si batta contro il sacrosanto diritto al consenso informato del paziente non ha a che fare con la fede, né la sacralizzazione della natura, né con una presunta volontà divina né con cose che, bene o male, hanno a che fare con la sfera religiosa. Il potere di vita e di morte che il Vaticano vuole mantenere ha a che fare con il potere, punto.
Anche questo è questione di scelte.