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labibu's book - june

Creato il 26 giugno 2014 da Labibu
labibu's book - june
e siamo arrivati al libro del mese di giugno. questa volta cadiamo un po' nelle frivolezze, in quei romanzi alla kinsella che servono per prendere fiato tra un libro impegnato e un altro. diciamo che questa volta, era più una missione: leggerlo per dovere di cronaca e non lasciare questo "to do" incompiuto nella mia lista di VIT - very important thing. mi guarderete con sorpresa, con un indice alzato un po' alla "eh eh ci sei cascata anche tu". ma non mi vergogno, non sono una che legge 50 sfumature di grigio anche mentre gira la pasta nella pentola per poi dire "mah, qualche riga... mi ha obbligato mia sorella... me lo sono trovata in casa". no. io ve lo dico. volevo leggerlo e l'ho fatto. perchè se riesco, evito di lasciare le cose fatte a metà.
labibu's book - june
hey cos'è quella faccia: me lo avevate promesso, niente occhiatacce, niente sorrisini, niente indici alzati. anche perchè ammettiamolo: "il diavolo veste prada" prima in libro poi in film ci aveva fatto sognare tutte, ogni tanto si rilegge e si riguarda per vivere anche noi pochi attimi da vera addetta ai lavori nel mondo della moda (no, farsi fare foto fuori dalle sfilate e scriverne nel blog senza commenti ma solo carrellate di foto ad cazzum non è la stessa cosa). i look del cast, nomi di stilisti e it bag citati un po' qui e un po' là con nonchalance... io ho dvd e una copia del libro. anzi, era un regalo di natale, che mia mamma sui libri è proprio avanti e non aspetta certo che diventino di moda per comprarli. ma il sequel...
Sono passati quasi dieci anni da quando Andrea Sachs, Andy, si è licenziata dal lavoro per cui "milioni di ragazze ucciderebbero" come assistente di Miranda Priestly, direttrice di "Runway" e guru della moda internazionale. La sua vita è molto cambiata negli ultimi anni e di quel terribile periodo non le restano che qualche incubo notturno e l'incontrollabile terrore di partecipare a serate mondane in cui potrebbe incontrare lei, il Diavolo in persona. Tutto il resto, però, va a gonfie vele: la rivista di successo che ha fondato con Emily, l'antica rivale ora migliore amica e socia, e il matrimonio imminente con uno degli scapoli più ambiti della Grande Mela, Max Harrison, affascinante, romantico e soprattutto orgoglioso di avere accanto una donna indipendente e di successo. Nulla sembra poter rovinare un momento così perfetto. Ma Andy ha l'assoluta certezza che qualcosa stia per accadere, perché nessuno prima di lei aveva osato sfidare Miranda. La vendetta non si farà attendere ancora per molto.
è vero, mai fidarsi dei sequel, ma l'ho iniziato con le migliori aspettative. diciamo subito che la protagonista, andy, mi è sempre stata un po' sulle balle, soprattutto nel film. mai contenta, mai una soddisfazione, poi però la borsetta di qui la borsetta di là... insomma era facile: non ti piace questo lavoro? vattene. rimani? è un problema tuo e mi fai pensare che alla fine tanto male non è. quindi chiudi quella boccaccia che ti ritrovi, basta rompere che alla fine sei solo una grandissima gattamorta ipocrita. diciamo che ho voluto leggere il sequel per miranda e per emily.e cosa mi ritrovo: che ora emily e andy non solo vanno d'amore e d'accordo, ma sono anche socie di una rivista di... matrimoni. maddai! non abbiamo dimenticato, che so, che andy stia insieme a uno scapolone d'oro? ah ecco, infatti. ci sta. ah no, se lo  sta pure sposando. pensa te. toh! e conosce miranda... e la rivista va a gonfie vele... e la casa editrice di runway vuole acquistarla. cavoli. non avete dimenticato proprio niente eh? e dove l'avete messo il simpatico fidanzato egoista che lui a fare notte per fare lo chef ok, lei faceva un po' tardi in ufficio e apriti cielo. ah c'è anche lui! e chissà cosa succede. ah pure una bimba! ma siamo sicuri che emily sia totalmente rinsavita dopo il licenziamento da miranda? ah ecco, mi sembrava. non ci facciamo mancare niente, avete pensato proprio a tutto!banalità su banalità, una protagonista per al serie "ma solo tu non te ne accorgi", un po' come le eroine degli horror che guai se non scendono nello scantinato senza accendere la luce dopo aver sentito un rumore sospetto e aver letto sul giornale che un serial killer spietato è a piede libero in quella zona. dai. insomma, l'ho letto e finito per principio, ma grazie al cielo l'ho preso in biblioteca. mai più.ecco il voto di questo romanzo, la recensione è posizionata tra "maddai" e "maipiù".

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