Ladri, ma non a "loro" insaputa

In questi anni meravigliosamente il PDL ci ha elargito figure politiche di indiscusso valore. Ministri a cui loro insaputa compravano e ristrutturavano appartamenti, presidenti cui a loro insaputa offrivano lussuose vacanze o regate in yacht, parenti/amanti/amici che venivano assunti a loro insaputa in imprese pubbliche, imprenditori e professionisti ai quali -a loro insaputa-venivano offerti appalti ed incarichi pubblici, alcuni a loro insaputa perfino hanno visto pagato anche il conto del dentista del figlio... ecc ecc... Ci sono funghi che attaccano le piante, le uccidono un po' alla volta e prosperano nel putridume che generano. Oppure quei terribili virus che invadono corpi sani, se ne cibano e si riproducono fino ad ucciderli. Funghi maligni. Malattie. Non sciacalli, che assolvono una funzione nobilissima, quella di pulire e riciclare una situazione conseguente ad un avvenimento naturale: la morte. E neppure scarabei stercorari, anche loro sgradevolmente inseriti in un normale ciclo naturale. Una marea di gente, che a loro "insaputa" gozzovigliavano, acquistavano auto di lusso, si vestivano esclusivamente con le firme più rinomate, frequentavano il "bel mondo" assolutamente "inconsapevoli" di come venissero tenuti ben gonfi i portafogli. "Inconsapevoli" che, risalendo il percorso di quel fiume di denaro, la fonte era sempre quella: i "nostri" di portafogli. Dai "nostri" ai "loro". Almeno tre o quattro di loro, però, sapevano da dove arrivavano i soldi. Berlusconi, Verdini, Alfano. Ed hanno reagito con forza all'aggressione delle solite Toghe Rosse: ovvero hanno dato il benservito al capogruppo regionale PDL che li ha avvisati. L'ennesimo tranello delle Toghe Rosse, che evidentemente manovravano il traditore. Adesso bisogna salvare il soldato Batman-Fiorito, ancora prigioniero politico a Regina Coeli.