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Lakers: cercasi playmaker!

Creato il 18 febbraio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Strana stagione quella dei Lakers, partita come quella del rilancio, del cambiamento, e adesso a metà campionato si può iniziare a definire quasi deludente. Le cifre parlano di una squadra quinta nella Western Conference, ma soprattutto troppo lontani dalla prima posizione occupata dagli Oklahoma City Thunder. I Lakers sembrano una squadra quasi bloccata, forse troppo dipendenti da Kobe Bryant, che si sta disputando una stagione da assoluto MVP, ma senza una valida spalla non è in grado sempre di vincere le partite da solo.

Quello degli esterni è davvero un grosso problema per i giallo-viola, che a parte i 28.7 a sera del Black Mamba non può contare su nessun esterno con punti nelle mani. Infatti i vari Derek Fisher, Steve Blake e Metta World Peace, stanno offrendo un pessimo contributo dal punto di vista realizzativo. In tre infatti arrivano a malapena a 15 punti complessivi a partita, troppo poco per tre esterni. La dirigenza in estate ha tentato in tutti i modi di prendere un nuovo play (c’era riuscita con Chris Paul ma poi la Lega bloccò la trade), cercando di piazzare in tutti i modi anche i due lunghi Gasol e Bynum, che hanno risposto alla società con delle ottime prestazioni (Bynum convocato per l’All-Star Game).
A questo punto della stagione la dirigenza proverà di nuovo a cercare un playmaker, ruolo fondamentale per i Lakers, per cercare un miglior piazzamento nella Conference. I nomi che circolano sono tanti, alcuni sono un po’ stravaganti e forse fantasiosi, tipo il ritorno di Allen Iverson in NBA. Pare che “The Answer” sia stato contattato dai giallo-viola, che gli offrivano la possibilità di giocare in D-league per testare le sue condizioni, ovviamente “rumors“, sicuramente una trattativa complessa e forse non proprio vantaggiosa per i Lakers.

Lakers: cercasi playmaker!
Si è fatto pure il nome di Gilbert Arenas, free-agent di lusso, che qualche giorno fa ha disputato un workout in California alla quale hanno partecipato emissari losangelini, rimasti colpiti positivamente dalla forma del giocatore. Sta di fatto che l’impatto di “Agent Zero” sui Lakers sarebbe tutto da valutare visto il pessimo carattere del giocatore e vista anche la pessima stagione scorsa in maglia Magic. Ai nomi di Iverson e Arenas vanno aggiunti quelli di Steve Nash e Ramon Session. Il primo forse è il giocatore più adatto alla causa dei giallo-viola, sia per duttilità, che per carisma, l’unico neo sarebbe la sua carta d’identità, e pare anche la sua volontà di non abbandonare i Suns; il secondo è un play sicuramente più giovane di Nash, e forse più facile da prendere visto il relativo minutaggio ai Cleveland Cavs che ovviamente puntano su Irving.

Per adesso sono questi i nomi che circolano in California, sta di fatto che se i Lakers vogliono competere per le prime posizioni della Western Conference, per poi cercare di dire la loro nei playoff, qualcosa sul mercato dovranno fare!


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