A quasi tre anni dal suo album di debutto, Born to Die, Lana Del Rey ritorna con Ultraviolence,
disco che, sin dal suo primo singolo, West
Coast, conferma le atmosfere retro e malinconiche che tanto hanno reso
celebre l’artista in tutto il mondo. L’influenza, sin dalla copertina in un bianco
e nero bruciato, è puramente anni ’60, con un sound che, in alcuni pezzi,
strizza quasi l’occhio al country. Undici brani che, nella Deluxe Edition, diventano quattordici e ben sedici nell’iTunes
Japanese Store, arricchendosi di Is This
Happiness e Flipside.
Ultraviolence suona lento, ipnotico, ma non
per questo noioso. Composto per lo più da ballad che oscillano tra i tre e i
cinque minuti, che sin dall’apertura, con la cupa Cruel World, mostrano la visione, musicale e non solo, della Del
Rey. L’ispirazione è quella della scena Newyorkese, Brooklyn, come si evince
dal brano Broklyn Baby, uno dei
pre-order del disco, e la West Coast, che nel singolo omonimo trova l’essenza
dell’intero lavoro discografico. Leakato on-line ieri, 11 Giugno, con una
settimana d’anticipo rispetto al lancio ufficiale previsto per il 17, all’album
ha preso parte anche Dan Auerbach,
chitarrista e voce dei The Black Keys,
aggiuntosi quasi all’ultimo minuto, e il cantante James O’Neill, fidanzato di Lana, con la quale aveva già duettato
in passato nel classico country Summer
Wine.
Ascoltando questo disco si ha la sensazione
di un lavoro nudo, duro, scevro di brani epici ed orchestrali come il singolo Born to die, o delle produzioni della
cantante per le colonne sonore di Maleficent
e Il Grande Gatsby per i quali ha
cantato rispettivamente Once upon a dream
(cover dell’originale del 1959) e Young
and beautiful.
Tra i pezzi migliori di quest’album, i
pre-orders, pubblicati tra maggio e giugno, giocano senza dubbio un ruolo
fondamentale: bellissima la rarefatta Shades
of Cool, in cui Lana canta come in uno jodel delle ande, e l’ammaliante titletrack,
mentre in Sad Girl la voce di Lana
echeggia eterea. In chiusura Black
Beauty restituisce quell’atmosfera molle di un pomeriggio estivo.
Un lavoro coerente, che non cede il passo
alle mode del momento e, come uno stargate, ci riporta indietro nel tempo, in
un’epoca in cui nei Jukebox c’erano i 45giri e chiudere gli occhi per vivere la
magia della costa occidentale.
La curiosità: non poteva mancare l’edizione pubblicata
su vinile.
Magazine Gossip
Lana Del Rey, “Ultraviolence”, malinconico e retro, leakato una settimana prima
Creato il 12 giugno 2014 da Marianocervone @marianocervone
A quasi tre anni dal suo album di debutto, Born to Die, Lana Del Rey ritorna con Ultraviolence,
disco che, sin dal suo primo singolo, West
Coast, conferma le atmosfere retro e malinconiche che tanto hanno reso
celebre l’artista in tutto il mondo. L’influenza, sin dalla copertina in un bianco
e nero bruciato, è puramente anni ’60, con un sound che, in alcuni pezzi,
strizza quasi l’occhio al country. Undici brani che, nella Deluxe Edition, diventano quattordici e ben sedici nell’iTunes
Japanese Store, arricchendosi di Is This
Happiness e Flipside.
Ultraviolence suona lento, ipnotico, ma non
per questo noioso. Composto per lo più da ballad che oscillano tra i tre e i
cinque minuti, che sin dall’apertura, con la cupa Cruel World, mostrano la visione, musicale e non solo, della Del
Rey. L’ispirazione è quella della scena Newyorkese, Brooklyn, come si evince
dal brano Broklyn Baby, uno dei
pre-order del disco, e la West Coast, che nel singolo omonimo trova l’essenza
dell’intero lavoro discografico. Leakato on-line ieri, 11 Giugno, con una
settimana d’anticipo rispetto al lancio ufficiale previsto per il 17, all’album
ha preso parte anche Dan Auerbach,
chitarrista e voce dei The Black Keys,
aggiuntosi quasi all’ultimo minuto, e il cantante James O’Neill, fidanzato di Lana, con la quale aveva già duettato
in passato nel classico country Summer
Wine.
Ascoltando questo disco si ha la sensazione
di un lavoro nudo, duro, scevro di brani epici ed orchestrali come il singolo Born to die, o delle produzioni della
cantante per le colonne sonore di Maleficent
e Il Grande Gatsby per i quali ha
cantato rispettivamente Once upon a dream
(cover dell’originale del 1959) e Young
and beautiful.
Tra i pezzi migliori di quest’album, i
pre-orders, pubblicati tra maggio e giugno, giocano senza dubbio un ruolo
fondamentale: bellissima la rarefatta Shades
of Cool, in cui Lana canta come in uno jodel delle ande, e l’ammaliante titletrack,
mentre in Sad Girl la voce di Lana
echeggia eterea. In chiusura Black
Beauty restituisce quell’atmosfera molle di un pomeriggio estivo.
Un lavoro coerente, che non cede il passo
alle mode del momento e, come uno stargate, ci riporta indietro nel tempo, in
un’epoca in cui nei Jukebox c’erano i 45giri e chiudere gli occhi per vivere la
magia della costa occidentale.
La curiosità: non poteva mancare l’edizione pubblicata
su vinile.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
(Ma quali) #Amici14 – Liveblogging 6a Puntata
Buonasera e benvenuti ad un nuovo appuntamento con il liveblogging di Amici 14 powered by Signorponza.com. Settimana scorsa abbiamo assistito all’eliminazione... Leggere il seguito
Da Signorponza
GOSSIP, TELEVISIONE -
Consigli per una pazza giornata in pigiama
Non so voi, ma a me capita spesso e volentieri di essere presa male e di non aver voglia di uscire o avere contatti con il prossimo. Leggere il seguito
Da Signorponza
GOSSIP, TELEVISIONE -
Sapevatelo | Daredevil
Non ci siamo dimenticati di Daredevil, no. Siamo solo un po’ in ritardo perché eravamo tutti troppo presi dal coccolare Matt Murdock, che dicendola alla Tumblr ... Leggere il seguito
Da Parolepelate
SERIE TV, TELEVISIONE -
5 comportamenti che danno fastidio sui social network
Districarsi al giorno d’oggi nella giungla dei social network non è affatto semplice. Ogni piattaforma ha le sue regole e soprattutto i suoi target e le sue... Leggere il seguito
Da Signorponza
GOSSIP, TELEVISIONE -
7 prove che dimostrano che Florence Welch è Dio
Se dovessi commentare l’uscita del video di Ship To Wreck di Florence + The Machine probabilmente vi annoierei con un post pieno di ripetizioni dell’aggettivo... Leggere il seguito
Da Signorponza
GOSSIP, TELEVISIONE -
Da "Dove" un invito a sentirsi belle sempre
Qualche anno fa Dove trasformò una donna comune in una bellissima modella da copertina: trucco, parrucco, fotografia e fotoritocco in un video su YouTube... Leggere il seguito
Da Marianocervone
GOSSIP, TELEVISIONE

