15 gennaio 2014 • Serie TV, Vetrina Cinema, Videos, Web Series
Amate il mondo teatrale e contemporaneamente le serie tv? Be’, sul web esiste una soluzione che fa a caso vostro. E’ uscito, infatti, il 20 novembre il primo episodio della web serie Lasciati Baciare, ideata da Giacomo Farano e Gabriele Granito. La web serie vuole dare visibilità a un mondo, quello teatrale, spesso poco seguito sui canali come tv e web. Lasciati Baciare è ispirata al testo teatrale di Arthur Schnitzler, Girotondo, spettacolo messo in scena nel 1920 che ha fatto discutere molto il pubblico del tempo, tanto da essere considerato quasi un testo pornografico ed è stato oggetto di una pesante censura.
L’obiettivo della serie è di creare uno spettacolo, diviso in episodi, come il testo di Schnitzler consente di fare, che rievochi gli sceneggiati televisivi che hanno caratterizzato gli anni ’50, ’60 e ’70 e che riesca a coinvolgere i giovani in modo da avere anche una funzione formativa per loro per rispolverare al meglio quei prodotti che hanno visto come protagonisti i migliori interpreti della scena italiana. La serie è incentrata su dieci quadri per dieci personaggi che, mossi da un burattinaio, devono relazionarsi tra loro mossi dalla passione. La web serie esplora il corteggiamento, la seduzione e le loro passioni. I personaggi terminano il loro dialogo con un atto sessuale, mai mostrato in scena. Nel cast figurano Caterina Gramaglia, Annarita Del Piano, Gabriele Granito, Beatrice Messa, Stefano Dalla Costa, Vita Rosati, Gabriele Sabatini, Veronica Loforese, Gennaro Iaccarino, Selene Gandini ed Emanuele Salce. La serie è composta da 10 episodi dalla durata di 10 minuti circa. A svelarci i motivi per una simile scelta ci hanno pensato i due creatori Gabriele Granito e Giacomo Farano.

Giacomo Farano
L’INTERVISTA AI CREATORI DI LASCIATI BACIARE PER OAC
Da dove nasce l’idea di realizzare Lasciati Baciare e perché ha scelto questo tipo di argomento?
Gabriele Granito: Nasce dalla voglia, principalmente, di riunire vecchi compagni di università, alcuni di loro persi di vista negli anni. Ognuno di noi si è specializzato in diversi settori dell’arte, ci siamo riuniti e abbiamo fatto squadra. La serie e la scelta dell’argomento sono stati una conseguenza.
Non sembra un po’ paradossale realizzare una web serie sul mondo del teatro?
Gabriele Granito: E’ decisamente paradossale. E’ la nostra sfida, sicuramente dettata dall’inconsapevolezza della nostra giovinezza. Noi ci abbiamo provato. Volevamo riportare in auge il vecchio sceneggiato televisivo in voga negli anni ’50-’70. Sia chiaro, senza né spocchia né arroganza. Sappiamo bene che non abbiamo usato il linguaggio tipico delle web series. Non ci sono momenti né comici né dark., c’è la sospensione teatrale. E’ sicuramente un rischio, ma se non rischiamo ora, quando?

Gabriele Granito
Secondo lei perché il mondo del teatro andrebbe valorizzato?
Gabriele Granito: Il teatro non ha bisogna di essere valorizzato. Vive del proprio valore millenario per cui non ha bisogno di nessun valore aggiunto. Il teatro è un mezzo di comunicazione. A volte troppo caro sia per chi lo fa sia per chi lo vede. Forse bisognerebbe cambiare la forma, troppo legata alle odierne difficoltà economiche.
Cosa vi aspettate che possa dare il Web ad un prodotto come Lasciati Baciare e a voi personalmente?
Giacomo Farano: Il Web è un medium comunicativo, un processo distributivo. Come nella seconda metà del secolo scorso ci si affrettava a capire come e cosa produrre per il piccolo schermo, oggi stiamo facendo lo stesso per questi schermi che diventano ogni giorno più effimeri, ma sono indispensabili per raggiungere lo spettatore contemporaneo. Il pericolo, allo stesso tempo un’opportunità, è che il Web funziona da grande contenitore dove si annidano formati di tutti i tipi, qualità varie e spesso discutibili. La nostra sfida è quella di emergere da queste acque in tempesta.
Vi piacerebbe che Lasciati Baciare diventasse un prodotto televisivo? Pensate sia adatto a un’eventuale trasposizione per il piccolo schermo?
Giacomo Farano: Ad oggi non pensiamo di escludere nessuna delle proposte che ci saranno fatte. Lasciati Baciare, però, è stata pensata sin dalla fase di scrittura, come prodotto per la rete.






