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Lavori pubblici

Creato il 22 giugno 2010 da Riprendiamociroma
Lavori pubblici
Secondo la nota Teoria delle finestre rotte, il lassismo porta degrado e il degrado chiama altro degrado. In questa spirale senza fine, la città abbandonata dalle amministrazioni piomba inevitabilmente nell'anarchia barbara e incivile. Comportamenti prima inaccettabili diventano la norma. Quando si alza la soglia del degrado tollerato, si finisce con l'accettare tutto. Guardate questa foto. Ci troviamo a Trastevere, a Via della Scala, proprio davanti alla omonima chiesa. Questa è la qualità dei lavori pubblici del Comune. Una pecetta di catrame entro cui affogare i sanpietrini. Una cosa indecente e inaccettabile in qualsiasi angolo del mondo civile. A Roma, in quel buco nero di illegalità e degrado che è diventato Trastevere, tutto questo è accettato e tollerato. In una qualsiasi città dell'Europa una simile smerdata avrebbe portato la gente in piazza coi forconi e le mazze a stanare il pecionaro di turno responsabile di un simile schifo. Qui a Roma no. C'è gente pagata per distruggere la città. Ci sono ex-pecorari, avanzi di galera, manovalanza a basso costo, ingaggiata per rattoppare alla cazzo di cane le buche sulle strade del centro storico patrimonio dell'umanità. Lavori ignobili, da denuncia, da esposizione in piazza al pubblico ludibrio. E nessuno dice niente. Ci sono abitanti che pagano fior di miliardi del vecchio conio per abitare in un quartiere ridotto alla stregua di una succursale di Malagrotta. Tutto il quartiere è così. L'Italgas sgarra le strade e ricopre tutto con ignobili colatone di cemento. Tutti vedono e prontamente si adeguano. Guardate che schifo. E chiedetevi se non è il caso di fare qualcosa, di pensare a qualcosa per mettere fine a tutto questo. Se vale la pena alzare il culo da quella cazzo di sedia in cui siete seduti per sollevare il finimondo, per scendere in piazza a protestare contro questo schifo senza fine. Pensateci e poi fateci sapere.

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