Ci pensa il Pipita. Il destro rabbioso di Gonzalo Higuain decide il lunch match Lazio – Napoli, permettendo ai Partenopei di scavalcare i diretti rivali nella corsa alla Champions League.
Allo stadio Olimpico di Roma va in scena Lazio – Napoli, la sfida tra le due principali candidate al terzo posto, nel ricordo di Luciano Re Cecconi, morto il 18 gennaio 1977. I padroni di casa si presentano all’appuntamento in grande forma fisica e soprattutto mentale, dopo una serie di ottime prestazioni culminate col derby di domenica scorsa, giocato alla pari con la Roma. Pioli si trova a dover fare conto con le numerose assenze: oltre allo squalificato Marchetti, non sono disponibili per infortunio Braafheid, Ciani, de Vrij, Ederson, Gentiletti, Gonzalez, Lulic, Mauri e Felipe Anderson, grande protagonista delle ultime giornate – per il brasiliano si parla di un mese di stop -. Il Napoli, invece, arriva all’Olimpico dopo una settimana burrascosa, caratterizzata dalle polemiche post Juve, con l’intenzione di dare un segnale forte al campionato e ai tifosi. Benitez lancia da subito il neo arrivato Ivan Strinic e sceglie di tenere in panchina Hamsik, rinnovando la fiducia all’olandese De Guzman – bersaglio di molte critiche per l’errore contro la Juventus -.
Comincia meglio la Lazio, sulla falsariga di quanto mostrato nelle giornate precedenti: i biancocelesti attaccano con fiducia, sfruttando la scarsa mobilità iniziale degli undici del Napoli. Quando ti trovi però ad affrontare campioni della caratura di Higuain, rischi di pagare ogni minima sbavatura, e così succede al 18′: sull’imbucata di Mertens, Radu perde completamente la marcatura del Pipita, che da posizione defilata scarica un destro violentissimo sul palo di Berisha, bucando il colpevole portiere laziale. Lazio – Napoli 0 a 1, 15esimo gol stagionale per Higuain e dedica all’amico Insigne ancora infortunato. Strada in salita ora per la Lazio, i padroni di casa si richiudono a guscio nella propria metà campo e per gli uomini di Pioli è difficile trovare spazi. I biancocelesti ci provano prima con la conclusione dalla distanza di Biglia, poi vanno vicinissimi al pareggio sul colpo di testa di Parolo che si schianta in pieno sulla traversa. Gli ospiti crescono, prendono fiducia e al 37′ confezionano una palla-gol clamorosa sprecata in malo modo da Cavanda, che permette al Napoli di tornare negli spogliatoi in vantaggio.
Nella ripresa Pioli getta nella mischia anche Klose per provare a dare la scossa decisiva, ma è il Napoli a scendere in campo con il piglio giusto, trascinato dalle giocate di un Higuain scatenato. Proprio l’argentino va vicino al raddoppio al 54′, ma questa volta il suo destro sibila a pochi centimetri dal palo protetto da Berisha. La partita è viva, piacevole, entrambe le squadre commettono qualche errore, ma la voglia di portare a casa il risultato si vede chiaramente da entrambi i lati del campo. Benitez gioca la carta Hamsik al posto di Mertens, ma lo slovacco non incide su un finale di gara giocato meglio dalla Lazio, lanciata in un disperato assedio alla ricerca del pareggio. Nell’ultimo minuto di recupero dei 5 assegnati da Rizzoli, la Lazio ha l’ultima occasione per raddrizzare il risultato, ma il bel destro al volo di Keita si spegne tra le braccia di Berisha, e con esso si spengono le ultime speranze di rimonta biancocelesti.
Lazio – Napoli si conclude così 0 a 1: i padroni di casa perdono una buona occasione per tentare l’allungo europeo e vengono superati da un Napoli non esaltante ma finalmente pragmatico e cinico nel saper sfruttare le occasioni avute.
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