Serie A TIM
X Giornata
16/10/2010
Lazio – Roma 0 - 2
Marcatori: Borriello (R) al 52 (rig.)’, Vucinic (R) all’87’ (rig.)
Ammoniti: Cassetti (R), Stendardo (L), Julio Sergio (R), Brocchi (L), Foggia (L), Vucinic (R)
Muslera 5,5 Inarca la schiena, apre le cosce, dilata financo le froge pur di far passare il rigore sbilenco di Borriello. Spreca l’occasione di diventare un eroe.
Lichtesteiner 5 Ha sulla coscienza il fallo di mani che dà il via alla debacle biancoceleste. Personalmente, mi lascia sempre con un dubbio che quasi non ci dormirei la notte se non fosse che poco me ne cale: ma uno svizzero così antiromanista dove lo hanno pescato? Tutti alla caccia di un nigeriano antilaziale…
Radu 5,5 Se ne sta troppo sulle sue, fa l’offeso, o il timidone. Come un liceale brufoloso alla festa di compleanno delle gnocca di turno, fa tappezzeria masturbandosi di nascosto con le mani in tasca mentre intorno a lui si scatena un’orgia di droga e sesso che manco Sodoma e Gomorra. Vabé ho esagerato…
Stendardo 5,5 Al primo contrasto con Borriello comincia a fare il coatto. Boh.
Dias 5 Il nuovo Samuel svanisce davanti allo zingaro e non contento se fa imbriacà da Baptista, no, dico io, Baptista….
Brocchi 6 Troppa palestra non giova comunque alla tecnica. Braccione allargate, una volta era un fantasista, ora te fa passà la fantasia de giraje intorno. Gara comunque gajarda.
Ledesma 5,5 Il faro del gioco laziale si spegne presto, anzi, nun se accenne per gnente. E poi è come Menez, non ride manco quanno inzuppa…ma che problemi ciai?
Mauri 5,5 Una giocata di gran classe peraltro in fuorigioco, ma comunque non sfruttata da Rocchi. Poi si eclissa dal vivo della manovra fino al gran finale, dove un po’ lo strattonano, un po’ si accascia, tutti a reclamà er rigore ma c’era un fuorigioco di Samuel, pardon, Dias, grosso come una casa, che giustifica tutto il resto.
Hernanes 5 Mai visto un Profeta che fa’ smadonnà tutti i suoi seguaci. Dotato ma molle, abbinamento che non si addice alle pornostar del pallone. Spara sul piedino numero 37 di JulioSergio il pallone del possibile pareggio, e lì pare che li scopini hanno raccolto tutti i Santi del paradiso biancoceleste.
Rocchi 5 Quasi quasi segna il solito golletto spacca palle (era comunque in fuorigioco), poi viene sostituito per allargare la squadra con Zarate.
Floccari 6 Sempre pericoloso, per fortuna dei giallorossi impreciso. Unico neo, il retino da contabile con cui contiene le chioma, gli ci mancano le giarrettiere da calzino, una roba che una donna te vede e te sputa…
Zarate 5 A zigo zago c’era un mago colla faccia blu…. E’ un puffo con le manie de grandezza. Per me esce con Cristina D’Avena e si eccita con le Barbie.
Foggia 5 Riesce a cogliere un incrocio dei pali da 3millimetri. Oltre che nano, pure sfigato. Ecco perché er mejo centravanti della storia biancoceleste era Gobbo….
Diakité sv Entra a giochi fatti, non fa danni.
Julio Sergio 7,5 Un po’ c’ha culo, un po’ c’ha anima, ma alla fine fa il suo e pure bene. Provvidenziale sul Messia Hernanes.
Cassetti 7,5 Partita maiuscola, ammonito inspiegabilmente al primo fallo non si fa condizionare e martella sia davanti che dietro. Sfugge ai più la tigna con cui strappa dai piedi di Radu un pallone ormai destinato sul fondo e dà il via all’azione che porta al primo dei due sacrosanti rigori che segnano il match.
Riise 6,5 Spinge con giudizio, copre con affanno. Conferma di essere in veloce ripresa dopo la tranva cranica.
Mexes 7 Non perde le staffe e già questo fa notizia. Si limita a fare quello che dovrebbe sempre e che sa far bene, il difensore, tosto, solido, roccioso, puntuale.
Burdisso 6,5 Stringe i denti e per fortuna della Roma arriva fino in fondo ad un match difficile, ma solo nella ripresa. Il primo tempo lo può infatti passare tranquillamente a fare un richiamo di fisioterapia.
De Rossi 6 Anche lui meno isterico del solito e meno condizionato dall’atmosfera del derby. Non supera praticamente mai la propria metà campo per sopperire alla leggerezza eterea di Simplicio. Si nota poco fatto salvo arrampicarsi sulle grate delle curve a fine match.
Simplicio 6 Protagonista in tutti i sensi di un derby folle: causa il primo rigore, coglie una traversa a porta vuota, poi riesce a fare due falli di mano in 10 minuti talmente goffi che l’arbitro non riesce a fischià rigore perché soffocato dalle risate e li lazziali si imbufaliscono, allora ci mette addirittura il piede e vince due contrasti a centrocampo…. Roba dell’altro mondo.
Perrotta 6 Si sacrifica dal primo minuto al momento in cui non gliela fa più e viene sostituito da Brighi. Da’ una mano soprattutto a Riise dalle cui parti la Lazio prova a sfondare.
Menez 5,5 Condizionato da un infortunio, non dovrebbe nemmeno scendere in campo. Due corsette leggere e un paio di numeri prima di uscire di scena. Anonimo, forse non per colpa sua, almeno stavolta.
Vucinic 7,5 Si sposta su tutto il fronte d’attacco. Realizza bene il rigore sicurezza e se la finisse di frignare non appena lo strusciano, gliene sarei personalmente grato. Stavolta, forse grazie all'aria del derby, piu' probabilmente grazie al recente bonifico pervenuto sul conto corrente alle Cayman, torna pure a rubare un paio di palloni a centrocampo. Miracoli del calcio contemporaneo.
Borriello 6,5 Ci prova in tutti i modi a girare intorno al colosso Stendardo, con alterne fortune. Tira un rigore che ancora rido, ma gli dice di un culo….
Greco 7,5 Altro tesoro che viene dalle giovanili, questo ragazzo se non si monta la testa farà una grande carriera. Anche stavolta segna al primo pallone che tocca, ma il guardialinee sbandiera un precedente fuorigioco di Borriello che invece era tenuto in gioco da Samuel, pardon, Dias.
Brighi 6 In campo nei minuti più caldi, mantiene il suo aplomb tutto cicca e sapone.
Bapstista 9 Pippone immondo, acclarata sega magna a sbafo, mette il sigillo al derby dribblando Samuel, pardon Dias, come un birillo, e guadagnando il rigore che decide il match. Monumentale emblema della gara. Quanno se vince un derby cosi', si sa, ce sta piu' gusto.