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Lazio - Roma 1 - 2

Creato il 19 aprile 2010 da Quincybros
Lazio - Roma 1 - 2
Serie A TIM
XXXIV Giornata
18/04/2010
Lazio – Roma 1 - 2 Marcatori: Rocchi (L) all’8’, Vucinic (R) al 53’ (rig.) e al 63’
Ammoniti: Riise (R), Brocchi (L), De Rossi (R), Totti (R), Juan (R), Kolarov (L), Toni (R), Menez (R), Taddei (R)
Espulsi: Ledesma (L)
Muslera 5 Je passa una palla in mezzo alle recchie. Finalmente riconoscibile.
Dias 6 Con l’uscita del sanguinante Stendardo, si incolla a Toni e lo domina senza frusta per 45 minuti. Però e’ come la coccoina, e dopo un tempo perde l’aderenza e tutti i duelli possibili e immaginabili.
Radu 5 Dopo una settimana a far finta di star male, ha finito pe’ credece pure lui. Menez lo ischerza leggiadro. Fa’ pure il macho a fine partita, come se je ne fregasse qualcosa.
Stendardo sv Pare che a Formello ce sarà l’estensione der canovaccio con cui j’hanno involtolato er naso rotto. Previsti un mare de pellegrini.
Brocchi 6,5 Se traveste da Gattuso, je manca la barba. Il migliore dei suoi.
Ledesma 5 Cerca de spiega’ all’arbitro che er vaffanculo era pe’ Lotito, cui non rivolge parola da mesi. Ma Tagliavento nun c’ha voluto crede. Tenta un paio di battute a rete, memore dei fasti del passato. Come battute in effetti non erano male, in curva Sud ancora ridono.
Mauri 3 Feminea essenza impalpabile.
Kolarov 6 Scaracolla sulla fascia di competenza, dirompente e anche dotato, guadagnandosi il penalty decisivo. Come mai non sia andato lui sul dischetto, e’ un mistero. Chi di rigore ferisce, di rigore perisce, e cinque minuti dopo aggancia Taddei in area laziale, dando inizio alla debacle biancoceleste.
Lichtsteiner 6 Manda giustamente a cagare Reja, che lo sostituisce inspiegabilmente. Oddio, gnente de che, ma non stava affatto demeritando, tenendo il giusto in ambascia il roscio.
Floccari 8 Grazie, mille volte grazie. Migliore in campo dei giallorossi.
Rocchi 7 Ha inventato la macchina del tempo, segnando un goal esattamente identico ai tanti segnati in passato nelle stracittadine. Sempre lo stesso movimento, sempre lo stesso destino. Dopo la rete del vantaggio, mulinella festoso la linguetta mentre con la manina agita una pistoletta. Infantile ma mortifero.
Biava 5,5 Onesto mestierante, tiene benino la scena per un tempo, poi entra Menez e si impapera.
Zarate 5 La sua gara, dopo una miriade di dribbling sulla fascia destra, si riassume in un tiro che prima di finire a 15 metri dal palo sinistro di Bertagnoli, si vede superare da una tartaruga con la sciatica.
Cruz sv Entra il giardiniere e per la Roma sono rose e fiori.
Julio Sergio 9 Due derby, due parate decisive. All’andata, si arrampicò in cielo per acchiappare il rigore in movimento di Mauri. Stavolta, sbicicletta la mozzarella di Floccari e si guadagna un busto al Pincio. Il vero eroe della serata.
Cassetti 5,5 Non si sa dove fosse in occasione del vantaggio di Rocchi, poi soffre, soffre come un matto. Non ritrae in tempo lo zampone e causa suo malgrado il rigore cercato con astuzia e classe da Kolarov. L’impegno e’ tanto, il resto lo si conosce. Per fortuna dei giallorossi, tutto e’ bene quel che finisce bene.
Riise 5,5 Patisce lo svizzerotto come un dito al culo, poi tiene a bada con sufficiente tranquillità quella nuvola de fumo che risponde al nome di Zarate. Mezzo punto in più per la tiritera con Vucinic su chi dovesse togliere il cerume dalle recchie di Muslera.
Burdisso 6,5 Nel mare magnum lasciato da Cassetti, Rocchi ha gioco fin troppo facile e lo beffa, facendolo incazzare come una biscia. La lieta sorpresa di questo gaucho con la faccia da chierichetto e’ che riesce a contenere la sua rabbia e non commette mai sciocchezze comportamentali. Il resto della gara, e’ attento da par suo.
Juan 6 Abbastanza attento, ma comunque in sofferenza contro l’agilità’ di Rocchi, che gli sguscia via imprendibile in un paio di occasioni. Meno tentacolare del solito, probabilmente preoccupato di beccare un cartellino.
De Rossi 5 Giustamente sostituito: non può giocare il derby. Ed e’ un peccato, perché con un minimo di tranquillità si potrebbe togliere parecchie soddisfazioni.
Pizarro 6,5 Non gli fate più battere i calci d’angolo, per carità, non riesce a calciarli più alti della sua scriminatura dei capelli. Per il resto però, sa far girare la squadra come pochi, e non commette cazzate.
Perrotta 7 Fa un recupero su Rocchi che da solo vale il prezzo del biglietto. In queste cose, e’ immenso.
Toni 6 Scardina l’attaccatura nasale di Stendardo in apertura facendo guadagnare alla squadra un vantaggio di parecchi centimetri sulle palle alte, ma poi si fa annientare per un tempo da Dias, cui magna letteralmente in testa. Nella ripresa, quando la manovra e’ più avvolgente e i palloni piu’ precisi, si batte con maggior profitto, anche se la mobilità, tanto di moda in questi tempi grami, non e’ il suo punto di forza.
Totti 4,5 Alla gara, vissuta ai margini, solo per un tempo per fortuna e per sapienza di Ranieri. Alle scuse dopo i festeggiamenti: o ce lo hai duro, o non scopi.
Vucinic 8,5 “Ma sei sicuro che lo pettini?” “Ah roscio, levate de torno, che a questo je faccio la riga in mezzo!” Ipse dixit.
Taddei 7 Fa da badante a Cassetti e nel tempo libero scardina la difesa biancazzurra con una finta della pecora sulla quale Kolarov abbocca con tutti gli scarpini. Prezioso, imprescindibile.
Menez 6 Casca sempre indispettendo l’arbitro al punto che gli viene concessa una punizione su cinque. Ma e’ quella decisiva. Riesce pure a ride…Brighi 6 Ciancica chewing gum e palloni con la stessa nonchalance nei dieci minuti finali.

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