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Le Banche centrali danno una scossa alle Borse

Creato il 16 settembre 2011 da Mutuonews
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Europee_bandiereLa Banca centrale europea, la Federal Reserve, la Bank of England, la Bank of Japan e la Swiss National Bank hanno deciso congiuntamente di intervenire per far fronte alla crisi dei mercati finanziari con una serie di operazioni di immissione di liquidità in dollari con una scadenza di circa tre mesi per coprire il periodo fino alla fine dell’anno.

Questa decisione ha dato fiducia ai mercati, la Borsa di Milano ha chiuso con un 3,56%, risultati positivi anche per le altre borse europee.

Le liquidità messe in campo dalle Banche centrali insieme alla posizione della Merkel più morbida sulla crisi greca hanno apportato dei vantaggi e dei risultati positivi per le Borse, resta ferma, invece, la Merkel nel dare un giudizio negativo sugli eurobond.

Paradossalmente c’è un diktat o comunque una sorta di diffidenza sull’emissione degli eurobond che in sostanza sono dei debiti imputabili collettivamente a tutti gli Stati dell’eurozona, ma c’è un sospiro di sollievo nell’apprendere le decisione delle Banche centrali di immettere liquidità.

L’immissione di liquidità è un’espressione che forse non riesce a dare il senso di quello che hanno fatto le Banche centrali, per cui esprimendoci in altri termini, possiamo dire che le Banche hanno dato in prestito dei soldi creando ovviamente dei debiti da ripagare.

Quando leggiamo o sentiamo che i mercati hanno reagito positivamente all’immisione di liquidi, ricordiamo di declinare l’espressione immissione di liquidità con quella di dare soldi in prestito; ora il punto è: chi è il creditore e chi il debitore?

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