Il sonnambulismo è un disturbo del sonno classificato fra le parasonnie di carattere motorio. Come tutti sanno consiste nel sedersi, camminare o compiere azioni durante il sonno. Anche la piccola Heidi, star dei cartoni animati anni Settanta, soffriva di sonnambulismo, e oggi le statistiche dicono che i sonnambuli sono principalmente bambini fra i 6 e i 14 anni (almeno 1 bimbo su 3, nella vita ha un attacco di sonnambulismo).
Cosa succede a un sonnambulo?
Gli attacchi di sonnambulismo avvengono di norma nelle prime 3 ore di sonno (fase non-REM) e di solito non durano oltre i 5 minuti (ma come vedremo ci sono eccezioni…). Quando a soffrirne è un adulto (per definirsi sonnambuli si deve avere almeno un attacco al mese) il sonnambulismo è un campanello d’allarme che segnala un eccesso di stress o una vita dagli orari irregolari. In certi casi questo fenomeno può essere sintomo di patologie rare (uno studio italiano ha trovato un legame fra sonnambulismo ed epilessia).
Il sonnambulismo ha cause genetiche (i sonnambuli hanno spesso parenti con questo disturbo) ed è dovuto a un’attivazione anomala del sistema nervoso che impedendo il sonno REM non inibisce i movimenti.
Si può svegliare un sonnambulo?
È bene non svegliare un sonnambulo perché, non essendo cosciente delle proprie azioni, il risveglio potrebbe generare uno stato di confusione. In alcuni casi i sonnambuli possono avere reazioni aggressive, specie se, una volta risvegliati, si rendono conto di essere in pericolo.
Cosa può fare un sonnambulo?
Il comportamento più tipico è quello di sedersi oppure camminare per casa. Non mancano sonnambuli che si vestono, mangiano, accendono la tv e poi tornano a letto. La cronaca però è ricca di cosa incredibili fatte dai sonnambuli:
- Albert Jackson Tirrell nel 1845 decapitò una donna
- Ken Parks nel 1987 uccise i suoceri dopo aver guidato per 22 Km
- Brian Thomas strangolò la moglie nel 2009
- negli Stati Uniti alcuni anni fa ci fu il fenomeno degli “zombie al volante“, un’epidemia di automobilisti sonnambuli (pare che uno dei fattori fosse l’assunzione di uno stesso farmaco)
- ci sono casi in cui il sonnambulo urina addosso ai propri familiari
- esiste lo sleep-eating (mangiare voracemente anche cose non comestibili)
- è documentato lo sleep-sex (vere e proprie “aggressioni” sessuali compiute durante il sonno)
- lo scorso anno un signore si è sparato a una gamba
- una ragazza inglese si è arrampicata fino in cima a una gru
- una distinta signora australiana usciva di notte per fare sesso con uomini sconosciuti
- il musicista Dion McGregor parlava copiosamente nel sonno e pubblicò un disco con le registrazioni
- un ragazzo tedesco si è buttato dalla finestra del quarto piano
Insomma una galleria variopinta che va dal crimine efferato alla scappatella matrimoniale. Se contro i casi estremi è bene consultare un medico, per prevenire problemi casalinghi può essere sufficiente chiudere bene porte e finestre o… scegliere un materasso dal quale non ci si alzerebbe mai!
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