Le ultime ore di mercato nella NBA ci hanno riservato alcuni colpi importanti che vi abbiamo riportato nei giorni precedenti, i giocatori scambiati in queste notti stanno pian piano facendo tutti il loro esordio, ma alcune squadre, attese da tutti come protagoniste degli ultimi minuti non si sono fatte sentire, restando a bocca asciutta.
Iniziamo dai Chicago Bulls: ci si aspettava l’arrivo di una guardia che è palesemente il punto debole della squadra, ma alcune trade sono fallite e alla fine si è rimasti nella situazione attuale. Courtney Lee non è arrivato perchè Houston continuava a chiedere Asik (incedibile per allenatore e dirigenza), mentre Mayo è stato vicino ma Memphis ha rifiutato lo scambio proposto con Brewer e alcune scelte al draft. Ora la franchigia sta guardando al mercato dei free agent sperando che ad esempio Richard Hamilton si svincoli dai Pistons per potergli fare un’offerta, anche se gli ultimi rumors danno quasi per sicuro l’arrivo di Rasual Butler, ex Clippers.
Anche Dallas era attesa a qualche movimento, Cuban ci aveva provato con Anthony ma come si sa l’unica volontà del giocatore era NY, Butler è stato offerto ai Nets in cambio di Devin Harris (sinceramente abbastanza impossibile da capire come scelta) ma alla fine non si è chiuso l’affare. Nello spot di ala piccola restano così Stojakovic e Marion, due buoni giocatori ma che probabilmente non sono completi come servirebbe, ma questa volta il proprietario più eccentrico della NBA non ha ritenuto necessario modificare una squadra che sta andando fortissimo.
E’ apparso strano anche l’immobilismo di Orlando alla disperata ricerca di un lungo secondo i rumors, ma mai vicino a nessuno nella realtà; Howard e Bass sono gli unici giocatori che possono giocare interni ma non esistono riserve, questo per forza significa che i Magic stanno guardando con interesse al mercato dei free agent, dove alcuni lunghi interessanti che si stanno liberando dalle rispettive squadre ci sono.
I Pacers sono stati beffati proprio all’ultimo secondo, la trade per OJ Mayo infatti era stata chiusa ma la comunicazione è arrivata fuori tempo massimo. Ovviamente Bird e Hosley hanno negato che fosse questo il motivo, ma la realtà è che i Grizzlies si tengono un giocatore scontento, mentre Indiana non avrà quella guardia (Mike Dunleavy ha chiuso la stagione per infortunio e probabilmente anche la sua carriera ad Indianapolis essendo in scadenza di contratto) che poteva far fare un salto di qualità alla squadra per arrivare ai playoff.Infine i Los Angeles Lakers: dopo la pausa dell’All-Star Game la squadra si è ripresa ed è tornata a marciare con il ritmo che gli più congeniale, ma il GM Kupchak aveva detto che qualcosa si sarebbe mosso, anche se i rumors attorno ad Artest e Bynum non si sono avverati. Blake è stato confermato e tra poco dovrebbe ritornare dall’infortunio Barnes, vera addizione di questa stagione. La squadra è già di altissimo livello così, ma se ci sarà qualche buon affare dal mercato dei free agent siamo sicuri che i gialloviola faranno un tentativo.