Vorrei aprire questo post, dicendovi che, finalmente la iena che si era impadronita del mio spirito, ha lasciato spazio ad uno scodinzolante cagnolino felice e un po' bavoso! Non che questa sia l'immagine che meglio rispecchi la mia condizione fisica, ma sicuramente è esemplificativa di quella emotiva: sono felice, ed al diavolo tutto il resto!
credo sia giunto il momento di raccontarvi cosa è accaduto la scorsa domenica quando la Fenice, armata di una grande dose di caffè, ha combattuto stoicamente contro la tremenda forza di gravità che la incollava al letto, per partire alle 6 del mattino, diretta verso la Ligura, più precisamente a La Spezia.
A dispetto del trauma che l'aver dormito poco meno di cinque ore aveva provocato a questo mio corpo dolorante sotto il peso dell'età (ecco cosa significa avere 22 anni e sentirli), l'arrivo a La Spezia è stato un lento susseguirsi di stati d'animo completamente contrastanti tra loro.
sono passata dall'"oddio, mi avranno fatto uno scherzo e, dopo tutta questa strada, la mia poesia non sarà sul libro" a "babbo ti prego spingi sull'accelleratore perchè voglio arrivare ora!!".
Stringere il libro tra le mani, vedere a pagina 21 la mia presentazione seguita dalla mia poesia, non ha certamente aiutato.
questi sono stati i miei pensieri.
"bene, ora dovrei controllare sulla carta d'identità se il mio nome combacia con quello che sta scritto qui. Beh, dovrebbe combaciare. insomma, dovrei essere io. non ci credo sono su un libro. e se non fossi io?"
- mamma sono io vero? - chiedo a mia madre, facendola scoppiare in una fragorosa risata.
ma avvertivo una necessità imperante, un bisogno pazzesco di avere la conferma che fosse tutto vero, che fossi veramente io l'autrice di cui parlava la mia presentazione.
Che effetto leggere "Autrice" prima del mio nome. Mi sono sempre considerata difficilmente impressionabile, ma quella parola mi ha completamente sconvolto. Insomma dal punto di vista più strettamente concettuale significa che sono stata io a scrivere quella poesia. il che fa di me la sua autrice, nient'altro. é che quella parola ha il sapore di un sogno di cui non riesco più nemmeno a parlare: un sapore spaventoso ed al tempo stesso dolce come il miele più raffinato.
vi siete mai sentiti felici ed al tempo stesso spaventati dalla vostra stessa felicità? Beh, è quello che mi è successo. l'entusiasmo era palpabile, scuoteva le mie membra, governava il mio stato d'animo. Ma la paura di un brusco risveglio era, ed è, sempre in agguato.
Dato che la soddisfazione era palpabile in tutta la famiglia, abbiamo deciso di concederci una breve visita alle cinque terre.
Beh, grazie a loro mi sono letteralmente innamorata della Liguria. La montagna, la vegetazione fitta e dai colori brillanti, il sole che rende il mare così splendente, come se sulla sua superficie, vi fossero incastonati mille diamanti bianchi.
Adoro la Liguria: non vi ero mai stata ma ora sono più che felice di aver fatto la sua conoscenza.
ecco a voi alcune foto di questa mia strana ed emozionante giornata in giro per l'Italia! Spero vi piacciano!!
Buona Giornata, e Buona Fortuna a tutti!