Magazine Medicina

Le fritture aumentano il rischio di cancro alla prostata

Creato il 11 febbraio 2013 da Laprostata @espriweb

fritture cancro alla prostata Le fritture aumentano il rischio di cancro alla prostata, gli autori di questa scoperta sono i ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center. Essi hanno dimostrato che coloro che consumano patatine fritte, pollo fritto, pesce fritto e/o ciambelle almeno una volta a settimana, hanno un rischio più elevato del 30-37% di sviluppare il cancro alla prostata rispetto a chi assume questi alimenti meno di una volta al mese. Il consumo settimanale di fritture è stato anche collegato ad un più alto rischio di sviluppare questo tumore in forma aggressiva. Gli scienziati ritengono che l’aumento di questo rischio possa essere dovuto ai composti cancerogeni presenti negli alimenti fritti, quando l’olio viene portato ad alte temperature. I suddetti composti cancerogeni comprendono l’acrilamide (che si forma friggendo alimenti ricchi di carboidrati, come le patatine fritte), le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici (sostanze chimiche prodotte durante la cottura della carne ad alte temperature), l’aldeide (composto organico prodotto con la cottura dell’olio) e l’acroleina (sostanza tossica generata dall’olio cotto ad altissime temperature). Con il riutilizzo dell’olio e la lunga durata dei tempi di cottura, le quantità di questi vari composti nocivi possono aumentare. Insieme ai composti tossici, in questi alimenti è possibile trovare anche i prodotti finali della glicazione avanzata (AGE). Quest’ultima è un processo durante il quale un eccesso di zuccheri rallenta la sintesi del collagene e brucia le riserve energetiche, rendendo così la pelle più vulnerabile allo stress e più soggetta all’invecchiamento cutaneo. La glicazione è stata associata all’infiammazione cronica ed allo stress ossidativo. Questo studio sottolinea nuovamente l’importanza di seguire una dieta sana ed evitare se possibile le fritture. Mangiare cibi malsani può mettere a rischio la salute di molte persone.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :