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Le lacrime della Madonna di Civitavecchia: nuovo dossier UCCR

Creato il 24 agosto 2013 da Uccronline

Madonna CivitavecchiaDopo aver affrontato, anche dal punto di vista scientifico, il miracolo di San Gennaro e il miracolo eucaristico di Buenos Aires, UCCR ha voluto affrontare le lacrimazioni di sangue della Madonna di Civitavecchia.

Un presunto miracolo, in quanto la Chiesa cattolica non si è pronunciata ufficialmente né a favore né contro l’origine soprannaturale degli eventi, cominciati a Civitavecchia (località Pantano) il 2 febbraio 1995. La statuetta raffigurante la Vergine Maria, acquistata a Medjugorje un anno prima e posta in una nicchia del giardino della famiglia Gregori, ha cominciato a lacrimare sangue per 14 volte. L’ultima volta tra le mani del vescovo di Civitavecchia, mons. Girolamo Grillo, scettico e fortemente contrario a tali eventi.

Queste lacrimazioni sono avvenute davanti a numerosi testimoni oculari, compresi giornalisti de “Il Messaggero”, fotografi e agenti dei vigili urbani e della polizia di Stato intervenuti per piantonare la statuetta dal giorno dopo la prima manifestazione ematica (dal secondo giorno chiusa in una teca di vetro).

Le analisi scientifiche hanno escluso ogni ipotesi di dolo, cioè ogni tipo di trucco o marchingegno applicato dentro o fuori la statuetta. I numerosi testimoni di grande attendibilità hanno smentito e allontanato ogni sospetto di azione esterna tramite siringhe o contagocce e la Procura della Repubblica ha archiviato l’ipotesi di reato di frode e abuso della credulità popolare, nel 2000, concludendo che il fenomeno è dovuto ad un fatto di suggestione collettiva o ad un fatto soprannaturale, ed in questo caso spetta all’autorità ecclesiastica pronunciarsi se il fenomeno in questione debba essere meno qualificato miracolo. Eppure, abbiamo notato nel nostro dossier, una volta che la magistratura ha studiato il sangue lacrimato ed escluso l’ipotesi del dolo, come è possibile parlare di suggestione collettiva? Il sangue prelevato dalla statuetta è stato studiato dai tecnici della stessa Procura!

Il fenomeno non è riducibile solo alle lacrimazioni di sangue, ma è continuato anche sulla nuova statuetta usata per sostituire quella originale prelevata dalla Procura. Anch’essa acquistata a Medjugorje, ha iniziato ad essudare del liquido oleoso che le indagini scientifiche hanno rivelato essere un’essenza di natura vegetale contenente molti profumi, ma anche parti organiche sconosciute alla scienza che non si è potuto classificare. Il fenomeno è stato ripreso dalle telecamere di numerose trasmissioni televisive. Sempre su questa “nuova” statuetta si sono manifestate delle lacrime acquose nella settimana di morte di Giovanni Paolo II e nel primo anniversario di morte e anche tale fenomeno è stato ripreso da una telecamera.

Jessica Gregori, la figlia, sostiene anche di aver ricevuto e di ricevere delle apparizioni della Vergine Maria e alcuni messaggi a lei consegnati sarebbero legati al terzo segreto di Fatima. A tale proposito, nel 1996 ha incontrato Suor Lucia, la veggente di Fatima, con la quale ha confrontato il contenuto del messaggio stesso e nel 2005 ha scritto a Giovanni Paolo II, ricevendo risposta. Lo stesso Wojtyla ha chiesto a mons. Grillo di portargli in Vaticano la statuetta nel 1995, la quale è stata da lui venerata riconoscendo dunque in modo privato l’autenticità dei fatti.

Nel dossier, che sarà continuamente aggiornato, abbiamo descritto minuziosamente i fatti, le analisi scientifiche, i risultati della Commissione teologica e della Magistratura italiana, abbiamo risposto alle più citate obiezioni. Il tutto accompagnato da video con interviste originali.

 

Il dossier sulla Madonna di Civitavecchia

 

La redazione


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