Qualunque sintomo, disturbo o malattia può avere una componente psicosomatica legata allo stress, ma non per questo si tratta di un problema meno serio o reale. Ecco perché bisogna imparare ad affrontare le malattie anche da un altro punto di vista: il rilassamento
Mai come oggi si parla di malattie legate allo stress, ma quando se ne parla non si sa esattamente a cosa ci si riferisca.
La verità è che finché non si sia dimostrato il contrario, si deve ritenere che tutte le malattie siano, in qualche misura, legate allo stress.
Più esattamente, anche se lo stress non è la causa principale della patologia, spesso è un fattore aggravante.
Ma, come già scritto in un altro post, quindi, lo stress non è da considerare un fenomeno sempre negativo. Andiamo con ordine.
Cosa si intende per stress?
Lo stress rappresenta la “pressione” di eventi psicologici che causano, nell’organismo, una reazione generale di adattamento agli stessi. L’adattamento può prendere varie forme, più funzionali o più disfunzionali, e si articola a vari livelli: cognitivi, emotivi, comportamentali, psicofisiologici. Attualmente, in psicologia clinica, si utilizza il termine generico stress per significare la dinamica di pressione ambientale/adattamento dell’organismo, specificando poi in distress lo stress “negativo” e disadattativo, che può condurre anche a reazioni patologiche, ed in eustress lo stress “positivo”, che deriva dall’attivazione ed energia che gli impegni derivanti dalle pressioni ambientali stimolano nel soggetto. Fonte: Wikipedia
Quando si verifica un andamento altalenante – picchi di stress seguiti da periodi di recupero – l’organismo si allerta per affrontare con tutte le sue forze una situazione impegnativa che una volta risolta riporterà il corpo in una fase di quiete. Questo naturale altalenare sembra che addirittura fortifichi il corpo, dando un’auto-percezione positiva di efficacia psicologica. Quando, però, lo stress è costante, perché nasce da situazioni radicate al di fuori del Sé, la scarsa sensazione di auto efficienza nell’affrontare i problemi, può innescare una reazione a catena minando le fondamenta della nostra fisiologia biochimica.
Quali sono le malattie legate allo stress?
Abbiamo, quindi, già parlato del come e del perché lo stress può farci ingrassare, ma non dobbiamo stupirci se esso causa anche paure, ansie, depressione, o da vere e proprie malattie che ci colgono all’ improvviso.
Alcune delle malattie più comuni legate allo stress sono:
- il mal di testa
- l’insonnia
- i dolori muscolo-scheletrici (soprattutto quelli al collo e alla schiena)
- i disturbi intestinali
- le malattie della pelle
- disfunzioni sessuali
- problemi mestruali
- l’aumentata suscettibilità alle malattie
Tutti questi disturbi comportano una notevole quantità di sintomi, di visite dai medici, assunzione di farmaci per sopprimere la sintomatologia.
Come affrontare le malattie legate allo stress
Dire che un disturbo è legato allo stress non vuol dire che esso sia immaginario o poco importante; piuttosto vuol semplicemente dire che varrebbe la pena di impiegare un po’ del proprio tempo per ridurre le fonti di stress e dedicarsi a qualche metodo di rilassamento per ottenere in po’ di sollievo dai disturbi che ci affliggono.
Per tutti questi casi, quindi, a prescindere dall’approccio terapeutico che si decide di seguire, sarebbe consigliabile ricorrere a metodiche di rilassamento:
- respirazione rilassante
- training autogeno
- yoga
intervenendo sul rapporto mente-corpo, e tutti i metodi di rilassamento che vi piacciono per fornire al vostro sistema do guarigione un’opportunità in più di ritrovare l’equilibrio perso.
Diminuire lo stress spesso basta a risolvere problematiche non gravi ma fastidiose, ma anche ad assopire i sintomi di malattie più importanti.
Soffri di disturbi legati allo stress e non riesci a guarire?
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