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Le menzogne sull'11 settembre 2001 affiorano in un reality show

Creato il 07 maggio 2011 da Corradopenna
Nel  video seguente potete vedere i protagonisti di un nuovo "reality" che esprimono la loro perplessità sul fatto che gli attentati dell'11 settembre 2001 siano stati realmente organizzati da Bin Laden. Ma ecco che, quando si azzardano a supporre che il governo statunitense sia stato il reale organizzatore degli attentati, ecco che arriva una sirena a coprire le loro parole e a bloccare la trasmissione in diretta di una discussione apparentemente non troppo gradita alla direzione.
Ma c'è anche un'altra possibile interpretazione di questo ed altri simili "incidenti", dal momento che persino un personaggio legato alle alte sfere della politica italiana come l'ex presidente delle repubblica Francesco Cossiga ha pubblicamente ammesso che l'11 settembre fu un auto-attentato; notate bene che Cossiga fu il primo presidente della storia repubblicana che condusse l'Italia alla guerra: prima guerra del golfo contro l'Iraq.
Del resto anche l'ambiguo (a dir poco) Giulietto Chiesa denuncia le menzognera versione ufficiale dell'11 settembre, così come fanno molte altre persone che apparentemente denunciano i progetti criminali del Nuovo Ordine Mondiale. Tutti però sembrano additare come colpevole il binomio USA-Israele (ovvero CIA-Mossad) glissando sulla cospirazione globale che occorre mettere in piedi per tacitare i mass-media e praticamente tutti i politici di governo e di opposizione, persino quelli che sembrano più "rivoluzionari": avete mai sentito una dichiarazione ufficiale del segretario di rifondazione comunista sulle menzogne dell'11 settembre? NO
Tutti i governi, tutti i partiti (tranne forse qualche esponente isolato) sono complici di questa macabra farsa messa in piedi per attribuire un grave attentato ad un gruppetto di estremisti islamici armati di taglierini.
E se qualcuno se ne accorgesse? Se il movimento di protesta che denuncia le menzogne dell'11 settembte predesse piede?
Niente paura, ci sono già pronte le marionette dell'opposizione (la "cosiddetta opposizione") pronte a prendere le redini come futuri leader, e non per niente al telegiornale di ieri hanno fatto apparire il volto di Alex Jones (nominandone persino il sito!) durante un servizio della RAI sui "complottisti" che non credono alla farsa della morte di Bin Laden. Su mediaset invece è andato in onda un servizio con la partecipazione di Chiesa e di Mazzucco.  
Come la rivoluzione francese portò alla tirannide del direttorio e poi al sanguinario impero Napoleonico, così quasi tutte le rivolte, infiltrate o ancor più spesso organizzate dai veri padroni del mondo finiscono per instaurare un regime solo apparentemente differente dal precedente, spesso persino peggiore.
Ricordatevi che la vera rivolta la si fa innanzitutto con la coscienza, rinunciando a credere in qualsiasi leader vero o presunto, ragionando con la propria testa.
Il nostro timore è che presto o tardi qualcuno tirerà fuori dall'armadio tutte le prove delle menzogne degli USA e dei crimini compiuti dai governi statunitense e israeliano, e che tale manovra possa essere funzionale ad un inasprimento delle tensioni internazionali che potrebbero sfociare in un conflitto di larga portata (con epicentro nella martoriata terra di Palestina).

Le menzogne sull'11 settembre 2001 affiorano in un reality show

diversi utenti stanno confutando la veridicità della foto mostrata dalle tv pakistane per confermare la notizia dell'uccisione di Bin Laden, sostenendo che si tratti di una immagine già diffusa da alcuni siti arabi lo scorso dicembre e che il volto raffigurato non sia quello del leader di al-Qaeda. Anche secondo Peace Reporter la fotografia sarebbe in realtà un "falso clamoroso". "Si tratta - scrive il sito pacifista che mostra la foto - di una immagine evidentemente elaborata con un programma di editing di immagini, ripresa dal sito 'unconfirmedsources'. Il nome del file, peraltro, 20060923-torturedosama. jpg dovrebbe bastare a chiarire l'equivoco: si tratta di una foto del 23 settembre 2006 il cui nome è "Osama tortuato" (dal quotidiano Repubblica online)


Forse a qualcuno sembrerà assurdo, ma allora perché disseminare prove così evidenti della complicità governativa negli attentati dell'11 settembre 2001 e prove così evidenti della falsificazione della notizia dell'uccisione di Bin Laden ad opera delle truppe speciali?
E come può una persona razionale credere che dei file su un computer (che ovviamente non portano il segno di alcuna calligrafia che permetta di attribuirne la paternità a chicchessia, che possono essere inseriti a posteriori da chiunque) possano essere considerate seriamente delle prove? 
Le menzogne sull'11 settembre 2001 affiorano in un reality show

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