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Le mie idee, Punto 10: Scuola e Futuro

Creato il 24 maggio 2013 da Linedrive @luciapalmerini

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10puntiXromaIl futuro dipende dai giovani di oggi, e se non si investe sulla loro istruzione, il futuro appare nero, molto nero. Le scuole non hanno i soldi per la manutenzione ordinaria, o per le spese ordinarie, come carta igienica o altro, non solo ma hanno bisogno di finanziamenti per profonde ristrutturazioni e ammodernamento. Questo il quadro della scuola italiana e non solo quella della capitale. Il momento è uno dei più difficili, e c’è bisogno di coraggio per assicurare un’istruzione accettabile ai nostri ragazzi e bambini.

A livello di scuola superiore bisogna rivedere l’offerta formativa, non è detto che dobbiamo diventare tutti presidenti della repubblica, medici o ingegneri, bisogna invece incentivare quei ragazzi che vogliono cimentarsi nel mondo del lavoro da subito insegnandoli una professione, ovvero a partire dalla fine della scuola media i ragazzi devono poter scegliere percorsi professionalizzanti che li inseriscano nel mondo del lavoro.

Oggi le scuole professionali mancano o non insegnano granché. Devono tornare ad essere invece quello che hanno rappresentato negli anni 70, ovvero luoghi in cui si imparava veramente un mestiere che ti permetteva immediatamente di lavorare alla fine degli studi. L’offerta deve essere aggiornata ai nostri tempi, basta pensare a quanti programmatori si formano da soli durante le superiori nel loro tempo libero, serve una scuola superiore per programmatori, una scuola delle arti e dei mestieri maggiormente richiesti come cuochi, pizzaioli e camerieri,o  una scuola di orefici e artigiani del cuoio.

Servono soluzioni concrete, perché l’elevatissima disoccupazione giovanile che ci troviamo a fronteggiare dipende soprattutto dai troppi errori del passato in materia scolastica.


Archiviato in:Le mie idee per Roma, Politica, Scritti da Lucia Palmerini Tagged: 2013, comunali, futuro, roma, scuola

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