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Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

Da Birdin
Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

Come ogni estate, anche stavolta sono riuscita a salire su Campo Soriano per la raccolta delle more. E' la seconda volta che mi accompagnano anche Tonino e la Kinella, così si può dire che è diventata una tradizione anche per loro.
Il posto di cui vi parlo, a 8 km da casa dei miei, è tra i più incredibili paesaggi carsici citati dai manuali. Davvero, proprio così...non è per eccesso d'amore... A volte vengo presa un po' in giro perchè quando parlo delle mie zone sembro una vecchia emigrante nostalgica, con i ricordi amplificati dalla lontananza...ma che ci posso fare se sono cresciuta in un posto così!

Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

Comunque, dicevo, Campo Soriano è uno di quei rari esempi in cui sono presenti in maniera spettacolare quasi tutti i fenomeni che caratterizzano un campo carsico: doline, inghiottitoi, Hum, campi carreggiati. Al centro del campo si staglia "La Cattedrale", che i terracinesi chiamano "Rava di S. Domenico", un gigantesco Hum di 15 metri, un faraglione che anzichè dal mare spunta dalla terra. Una legge è intervenuta a salvaguardia di questa enorme meraviglia naturale, che l'uomo voleva includere (e cancellare per sempre!) nell'attività estrattiva della vicina cava!

Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

Tutto intorno, il paesaggio è un intreccio di viti e ulivi che si fanno spazio laddove è stato possibile sfruttare il terreno per le coltivazioni. La "terra rossa" di questa zona è la madre che nutre queste piante e che fa crescere l'uva dalla quale proviene un pregiato moscato.
Dove invece l'uomo non è arrivato, il paesaggio è definito da incubo, a causa di pavimenti rocciosi che formano un suolo difficilmente accessibile e surreale. Per questo il nome di campo lunare.

Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

E surreali sono anche le rocce che si incontrano passeggiando e raccogliendo more, come il famoso vecchio commovente elefante...

Le more selvatiche di Campo Soriano. Ovvero un pezzo di luna sulla terra.

Bene, è in questo posto che ho fatto incetta di morbide more tra i cespugli spinosi, mentre Kina ha riportato un bel bastone, forse il ramo di un ulivo, che tiene sempre gelosamente con sè, una specie di coperta di Linus per cani...
Con le more naturalmente mi sono data da fare già il giorno dopo, ma per la ricetta vi aspetto al prossimo post!

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