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Le nove stelle… Marco Siena… Avevo promesso una recensione di questo libro e di solito mi piace mantenere quello che prometto. Prima di parlare del libro mi piacerebbe spendere due parole sull'autore: ho conosciuto Marco da poco, grazie al gruppo su facebook Moon Base, e da subito ho avuto la sensazione che si fosse instaurato una sorta di legame, seppur virtuale o snodato attraverso la rete. Vuoi per la vicinanza geografica, vuoi per alcuni principi che paiono molto simili ai miei, fatto sta che abbiamo modo di scambiarci due parole ogni giorno e questo mi porta a rinsaldare ancora di più quelle sensazioni che dicevo prima. Il libro l'ho avuto direttamente da lui ( a proposito, un grazie enorme per la dedica!) e appena ho ricevuto il pacco mi sono subito immerso nella lettura.
Allora, partiamo dalla trama: il protagonista è Chris, un ragazzo come tanti reduce da una profonda storia d'amore finita come spesso capita, con molte domande e pochissime risposte. La location è una località balneare, l'ultimo giorno dell'anno. Tutto sembra seguire un cliché già conosciuto fino a quando non appare Laura, la sua ex ragazza, l'amore che ancora Chris non ha dimenticato. Parte così una storia che si snoda attraverso ricordi d'infanzia, amici ritrovati e serate all'insegna della trasgressione e del pericolo. Chris incontra Rusty, compagno di giochi di parecchi anni prima, ora proprietario di un alberghetto, che lo conduce per mano in corridoi mai percorsi, verso strade che preannunciano un disgregamento dei principi morali di Chris e delle sue certezze. Non voglio svelare troppo della trama, quindi mi fermo qui. Preferisco, piuttosto, dilungarmi più sulle sensazioni che ho avuto leggendo questo libro. Prima di tutto un plauso ai personaggi: Chris è come noi, un ragazzo comune, pacifico e di sani principi, che cerca di rimediare alle ferite del suo cuore affidandosi a chi, in questo caso Rusty, propone un sistema per guarire, o per non pensare se preferite. È umano, reale e tangibile, al punto che spesso mi sono immedesimato nelle sue emozioni. Rusty allo stesso modo è l'esatto contrario di Chris. Attivissimo, preferisce godere della vita piuttosto che subirla. Non disdegna una serata all'insegna della lussuria, si fa beffe delle regole e lo fa senza nascondersi, quasi che il trasgredire stesso diventasse un vanto da esporre agli occhi di tutti. In fondo, come dice lui stesso, "dalle nostre parti usa così!" Poi c'è Stella, anche lei amica d'infanzia dei due ragazzi e da sempre innamorata di Chris. Lei è una luce in un mondo di buio, la sirena che canta ammaliando Chris e conducendolo dove s'intravede una speranza, un nuovo inizio che dia un senso ai fallimenti e alla vita stessa. Lei è ambigua, enigmatica, pronta a trasmettere dolcezza un momento, per poi trasformarsi e adeguarsi a quello stile di vita fatto di perversioni e libertà dell'essere. Altri personaggi costeggiano la storia, alcuni più importanti altri meno, tutti però con lo stesso scopo: rendere credibile la storia. Sono loro la forza di questo libro, il sangue che scorre fra le righe permettendo al tutto di evolversi. Mai casuali, ogni intervento è dosato in maniera ottima, e conducono il lettore fino alla fine, senza esporsi, senza prevaricare, ma rimanendo nel loro ruolo come egregi attori che recitano la parte a loro assegnata. Non ci viene detto dove si svolge la storia, neppure in che epoca, ma alla fine non serve saperlo. Tutti abbiamo passato qualche giorno al mare, tutti sappiamo benissimo cosa voglia dire respirare l'aria salmastra, andare in discoteca o passare la linea, di tanto in tanto. Quindi è normale che leggendo ci si senta a casa, in un posto sicuro che risuona di una familiarità innata e permette al lettore di non sentirsi estraniato, fuori dal contesto. Sull'evolversi della trama ho solo una critica da muovere: a mio parere il finale è un po’ affrettato. Forse un paio di pagine in più avrebbero risolto il problema, o forse è solo una mia impressione. Il libro è comunque gradevole da leggere, prende fin dalla prima pagina e costringe a continuare la lettura. E questa, scusatemi, ma la considero una fondamentale su cui si basa la differenza fra un semplice libro e un buon libro.
Lo stile di Marco è liscio, diretto. Non gira attorno alle cose, le dice come se stesse raccontando a voce, senza tralasciare i particolari o dilungarsi su aspetti che nuocerebbero alla fluidità della storia. Strutturato con una serie di flashback giustamente dosati e mai invadenti, gode di una caratteristica molto particolare: quello che avviene dopo la rottura del rapporto con Laura è in terza persona, al passato, mentre i flashback che riguardano i trascorsi di Chris sono narrati in prima persona, sempre al passato. Questo a prima vista mi aveva leggermente disorientato ma, appena dopo un paio di capitoli, sono entrato nell'ottica e ho potuto apprezzare questa forma stilistica nel suo giusto contesto. E comunque, anch'io devo ammettere di aver sperimentato forme di scrittura simili, quindi non avrei potuto non apprezzarlo!
Concludendo, consiglio la lettura a chiunque sia alla ricerca di una storia intrigante e stimolante. Sono sicuro che non ve ne pentirete! Ricordando che questo è libro d'esordio di Marco, vorrei spronare chiunque leggerà questo articolo a riflettere su quanto di buono viene fatto ogni giorno in quel sottobosco che è alla base delle grandi ditte di distribuzione. Non esistono solo i grandi dell'editoria anzi, spesso le cose più meritevoli si trovano proprio in quelle piccole realtà che sono le case editrici indipendenti, come in questo caso.
Butterfly edizioni - ISBN9788890575396 - 14,00 €
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