Il 31 ottobre la Camera ha approvato il Decreto 12 settembre 2013, denominato la "La scuola riparte" recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. Interessanti novità sono contenute nell’articolo 15 che riguarda il reclutamento scolastico e dunque, le nuove assunzioni previste per i prossimi anni. Vediamo nel dettaglio cosa recita l’articolo e la portata numerica della misura.
“Per garantire continuità nell'erogazione del servizio scolastico ed educativo e conferire il maggior grado possibile di certezza nella pianificazione degli organici della scuola (…), è definito un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA, per gli anni 2014-2016, tenuto conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno, delle relative cessazioni del predetto personale e degli effetti del processo di riforma previsto dall'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni. dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, fatto salvo quanto previsto in relazione all'articolo 2, comma 414. della legge 24 dicembre 2007, n 244. Il piano è annualmente verificato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, ai fini di eventuali rimodulazioni che si dovessero rendere necessarie”.
E ancora nel comma 3 dello stesso articolo si legge "Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato, a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato docenti a copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto”.
In termini numerici questo significa 85mila nuovi posti di lavoro, spalmate sul triennio 2014-2016. Nello specifico 69mila posti saranno destinati ai docenti, di cui 26mila insegnanti di sostegno (12mila nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e 14mila in quella secondaria di I e II grado) mentre 16mila riservati al personale tecnico-amministrativo.
Il decreto contiene numerose altre misure ve ne citiamo alcune, ad esempio per alunni e famiglie attraverso il cosiddetto “welfare dello studente” che prevede l’erogazione di borse di studio per i meritevoli e connettività wireless nelle scuole secondarie attraverso cui gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali senza costi. E ancora sono stati affrontati nel concreto temi quali la dispersione scolastica, l’orientamento degli studenti, potenziamento dell’offerta formativa (ad esempio è stata aggiunta un’ora in più di geografia economica negli istituti tecnici e professionali), edilizia scolastica.
Nessuna notizia ancora sulla formazione iniziale degli insegnanti e nessuna novità nemmeno sull’attivazione dei nuovi cicli di Tfa ordinario.
Alessia Gervasi