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Le nuove assunzioni contenute nel decreto scuola

Creato il 04 novembre 2013 da Propostalavoro @propostalavoro

Le nuove assunzioni contenute nel decreto scuolaIl 31 ottobre la Camera ha approvato il Decreto 12 settembre 2013, denominato la  "La scuola riparte" recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. Interessanti novità sono contenute nell’articolo 15 che riguarda il reclutamento scolastico e dunque, le nuove assunzioni previste per i prossimi anni. Vediamo nel dettaglio cosa recita l’articolo e la portata numerica della misura.

“Per garantire continuità nell'erogazione del servizio scolastico ed educativo e conferire il maggior grado possibile di certezza nella pianificazione degli organici della scuola (…), è definito un piano triennale per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente, educativo e ATA, per gli anni 2014-2016, tenuto conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno, delle relative cessazioni del predetto personale e degli effetti del processo di riforma previsto dall'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni. dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, fatto salvo quanto previsto in relazione all'articolo 2, comma 414. della legge 24 dicembre 2007, n 244. Il piano è annualmente verificato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze e con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della funzione pubblica, ai fini di eventuali rimodulazioni che si dovessero rendere necessarie”.

E ancora nel comma 3 dello stesso articolo si legge "Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca è autorizzato, a decorrere dall'anno scolastico 2013/2014, ad assumere a tempo indeterminato docenti a copertura di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico di diritto”.

In termini numerici questo significa 85mila nuovi posti di lavoro, spalmate sul triennio 2014-2016. Nello specifico 69mila posti saranno destinati ai docenti, di cui 26mila insegnanti di sostegno (12mila nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria e 14mila in quella secondaria di I e II grado) mentre 16mila riservati al personale tecnico-amministrativo.

Il decreto contiene numerose altre misure ve ne citiamo alcune, ad esempio per alunni e famiglie attraverso il cosiddetto “welfare dello studente” che prevede l’erogazione di borse di studio per i meritevoli e connettività wireless nelle scuole secondarie attraverso cui gli studenti potranno accedere a materiali didattici e contenuti digitali senza costi. E ancora sono stati affrontati nel concreto temi quali la dispersione scolastica, l’orientamento degli studenti, potenziamento dell’offerta formativa (ad esempio è stata aggiunta un’ora in più di geografia economica negli istituti tecnici e professionali), edilizia scolastica.

Nessuna notizia ancora sulla formazione iniziale degli insegnanti e nessuna novità nemmeno sull’attivazione dei nuovi cicli di Tfa ordinario.

Alessia Gervasi


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