Bevono sempre di più, sempre più giovani e le leggi servono a poco. Questo è l’allarmante messaggio diffuso nel settimanale quotidiano dedicato agli approfondimenti e alle notizie di attualità,Costume e società della seconda rete Rai.
Gli adolescenti consumano molto, forse troppo, alcool. Questo è un dato ormai assodato, di cui si sente parlare spesso. Il guaio è che la fascia di età continua a diventare sempre più bassa: sotto la famosa soglia teen. Sono a rischio i bambini sopra gli 11 anni. Più son piccoli e più han voglia di diventare grandi ma, undici anni vuol dire scuola elementare. Ci sarebbe da chiedersi come riescano a entrare in contatto con l’alcol bambini così piccoli, ma il dato più allarmante è che l’alcol è la prima causa di morte di questa età, tra risse, comportamenti violenti contro se stessi e contro le altre persone, incidenti stradali per eccesso di vel

Preoccupano in particolare le preadolescenti. Tra le 11-15enni si registra una media di consumatrici tripla rispetto a quella delle donne adulte. Per capirci, le bambine bevono molto più delle loro madri. Va precisato che ci sono delle distinzioni di genere e di età: tra i piccolini bevono di più i maschietti delle femminucce, mentre verso i 16 anni la cattiva abitudine diventa simile in entrambi i sessi.
A questo punto non va considerata come una devianza ma una piaga sociale, una vera malattia di cui i nostri giovani sono a rischio abuso. Questi episodi possono essere descritti come tendenza compulsiva a consumare alcool con lo specifico obiettivo di ubriacarsi. Non ci si diverte senza alcool, omologati dallo stereotipo del vivere sopra le righe per sentirsi disinibiti si ricorre alla birra o ai superalcoolici. Rientrano all’inte

Per qualche ora di sballo si fa proprio di tutto. Si rubano gli alcolici o si ruba il denaro per comprarli. La cultura del bere è diffusa. Lo scopo è quello di ubriacarsi, di perdere i freni inibitori e di provare quell’illusoria sensazione di onnipotenza che sembrano dare soprattutto i cocktail di alcolici e gli energy drink. In conclusione il punto cruciale è questo: uniformarsi alla massa per dimostrare qualcosa o meglio, per essere qualcosa.
Dunque la gioventù italiana, sempre più precoce riguardo ai vizi, è composta da una man
