La sinistra ha, ancora, la possibilità di evitare l'affondo di Grillo, e di aumentare la credibilità del paese. Ma Bersani? Si farà da parte per lasciare spazio al "nuovo che avanza" ?
Lo scenario, in caso la spunti "peppone" Bersani, non è dei più facili da gestire.
Non dimentichiamo che chi esce vincitore da queste primarie, dovrà poi scontrarsi con gli avversari veri, con il Centro destra e le alleanze del caso, con i grillini del M5S, e questo per Bersani, rappresenta una battaglia persa.
Molto meglio per l'Italia e per tutti, se il segretario del PD si limiti a tirare la volata a Matteo Renzi.
Sappiamo che è l'uomo di domani, e proprio per questo sarebbe opportuno anticipare i tempi e metterlo in campo già da ora.
Probabilmente, la scelta di Renzi, placherebbe anche Grillo, che ha sempre accusato la sinistra di non avere uomini rappresentativi.
Il ballottagio, dove probabilmente si ritoccheranno le regole di voto, al momento completamente fuori controllo (vedi i servizi di Striscia la Notizia), ha evidenziato, se ancora ce ne fosse bisogno, la scarsa compattezza della sinistra italiana, capisco che non è una novità.
Più che alle primarie del PD, sembra di assistere ai preliminari di Champions League! Con tanto di confronti fra i candidati e di destinazione indotta delle preferenze andate a Vendola e compagni, quindi ora disponibili per la fase finale del "torneo".
Lotta senza esclusione di colpi. Matteo "adesso" Renzi ha chiesto che potesse esprimere il proprio voto anche chi non ha votato alla fase precedente. Bersani, ovvio, non lo dichiara, me non ne vuole sentire nemmeno parlare di un'evenienza del genere ovvio, sarebbe troppo democratico.
Sull'altra riva del fiume? Da quando Angelino Alfano ha minacciato di abbandonare, qualora ci fossero stati indagati fra i candidati, si è sgretolato tutto! Tanto che non ci sarà da sorprendersi se Berlusconi ri-scenderà in campo con una lista composta da esodati dal PDL.
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