Un movimento che ha ovviamente riscosso la benedizione del mondo cattolico la cui stampa ha dato ampio risalto alle loro iniziative contro il disegno di legge Scalfarotto: un testo «incostituzionale» quello contro l’omofobia secondo Zenit, l’agenzia di stampa dei Legionari di Cristo che anticipa e sembra quasi volersi sostituire al giudizio del presidente della Repubblica ed a quello eventuale della Corte Costituzionale. Ma non è solo il disegno di legge Scalfarotto nel mirino delle vedette italiane che si pongono a difesa di tre obiettivi: «la libertà d’opinione; i diritti dei bambini ad avere un padre e una madre; la famiglia naturale». Temi un po’ “variegati” visto che in Italia parlare di adozioni da parte degli omosessuali è attualmente pura utopia: nel frattempo le Sentinelle “vegliano” e sono “ferme” contro ogni provvedimento che riguardi gli omosessuali e perciò – come riporta sempre Zenit – si oppongono «con fermezza anche all’introduzione nelle scuole dei manuali dal titolo Educare alla diversità a scuola, dall’Istituto A. T. Beck, e presto adottati in tutti gli istituti scolastici».
Ma ovviamente le Sentinelle non sono omofobe, un’etichetta che rifiutano con fermezza: «Noi non cataloghiamo le persone in base all’orientamento sessuale, ma guardiamo alla persona nella sua integrità». Ovviamente non c’è nessuna omofobia neanche in chi simpatizza apertamente per le Sentinelle nonostante Notizie ProVita, l’organo dei “pro-life” italiani, descriva i gruppi Lgbt che si oppongono alle manifestazioni delle nostre “vedette” come «un arroccato manipolo di ideologicamente invasati che non possono trovare altro destino se non quello di cadere di fronte al corretto uso della ragione». In Notizie ProVita non emerge nessun odio nel descrivere come le associazioni Lgbt reagiscono alle Sentinelle: «Il primo banco di prova dell’odio omosessualista sarà venerdì 11 aprile, giorno in cui le Sentinelle in Piedi manifesteranno in Piazza Duomo a Trento: anche in quest’occasione, come nella precedente, le organizzazioni GLBTQI cercheranno visibilità buttandosi a terra fingendosi svenuti. Ciascuno, del resto, si diverte come può. Sperando sempre che si limitino a strisciare al suolo senza concedersi pubblicamente in atti osceni o ad urlare nefandezze, cosa già fatta in occasione della veglia di febbraio», così scrive Notizie ProVita a proposito di una manifestazione delle Sentinelle a Trento. L’augurio è che gli omosessuali «si limitino a strisciare»: parole piene di ogni rispetto per chi si oppone alle vedette italiane.
Il vero banco di prova per le Sentinelle è stata la “veglia” davanti al Pantheon, un evento di cui ha scritto anche giornale dei vescovi italiani Avvenire che così descrive la contromanifestazione delle associazioni lgbt: «A “fronteggiarli” – in modo assolutamente civile – una ventina di militanti lgbt, con l’immancabile triangolo rosa incollato sul petto e molti sorrisi sprezzanti». Per i difensori della libertà sembra che non si possa neanche sorridere in modo sprezzante: strano concetto di libertà. Comunque all’evento romano avrebbero partecipato circa 400 vedette: un po’ poche per la capitale d’Italia e per la città che ospita il papa.
Ma chi sarebbero le Sentinelle in Piedi®? «Una rete apartitica e aconfessionale (…) perché la
Riassumendo le Sentinelle in Piedi® sarebbero una «rete apartitica e aconfessionale» il cui marchio è stato registrato da una società in cui opera Massimo Introvigne, reggente nazionale di Alleanza Cattolica che «si propone lo studio e la diffusione della dottrina sociale della Chiesa». Ma ovviamente le Sentinelle restano apartitiche ed aconfessionali e soprattutto non sono omofobe: per chi ci crede.
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