Magazine Diario personale
Qualche giorno fa, Nick il nocturniano, ha deciso di svelarci quali fossero le sigle dei telefilm che più ama e rimangono nei suoi pensieri. In quell'occasione ha invitato, chi ne avesse voglia, a fare la stessa cosa. E chi sono io per rifiutare un invito simile?
Perché diciamolo, tutti guardiamo telefilm, chi più chi meno. Fra sci-fi, drammatici, horror e altri generi più o meno interessanti, ognuno può trovare la serie che più lo soddisfa. Poi ci sono quelli come me, veri e autentici drogati del serial, che se li guardano tutti. O quasi.
E il problema, se vogliamo definirlo così, è che sono anche un grande amante delle sigle. Perché le sigle sono come il biglietto da visita di una serie, il primo impatto che abbiamo con essa, ed è naturale che ora, dovendo scegliere, mi trovi davvero in difficoltà. Ma, visto che non si tratta di una classifica, ne tantomeno di una gara, non credo di avere più limiti.
E questo potrebbe tradursi in un delirio musicale!
Ma andiamo, che se rimango a parlare ancora potrei perdere il filo del discorso…
Visto che questo post sento che debba anche parlare di emozioni, ho deciso di rispettare una certa continuity temporale, così da avere uno specchio quasi totale di quanto, negli anni, ho regalato ore della mia vita a questi show televisivi.
La prima serie che ho guardato, credo, è stata Spazio 1999. la storia di Base Luna e del suo equipaggio (si può definire così?) è entrata nella mia mente così a fondo che sono dell'idea che abbia influenzato tutto quello che ho guardato dopo… E assieme a quello, c'era una serie che tutti ormai conoscono e che ancora oggi non disdegno di riguardare. Ebbene sì, sto parlando di Twilight zone, con il suo inquietante tema.
Poi sono arrivati gli anni 80, di cui non posso non citare Mac Giver, il cui tema è ormai entrato nell'immaginario collettivo di coloro nati in quegli anni. Con lui ho sognato di costruire di tutto, con semplicemente un filo, una penna e il mitico coltellino, che all'epoca aveva l'importanza del cacciavite sonico del Dottore. Poi, proseguendo sempre in quegli anni, c'era Ralph supermaxieroe, di cui ho già parlato e che possedeva una sigla ancora oggi orecchiabile e divertente. E come non inserire anche il tema principale di Star Trek - The next generation? Quanti sogni, quanti viaggi alla scoperta di luoghi misteriosi, affascinanti e pericolosi… Indimenticabile!
E più il tempo passava più le serie diventavano più intriganti, più fascinose e interessanti. Siamo negli anni 90, in quel periodo che, a conti fatti, ha rivoluzionato il concetto di serial. Primo fra tutti è Twin Peaks, con le musiche di Badalamenti. Una sigla spettacolare, musiche indimenticabili, per una serie che ha stravolto e ha gettato le basi per tutto quello che sarebbe venuto dopo. e, qualche anno più tardi, fu la volta di X-Files. Mark Snow è colpevole di aver creato una sigla che è rimasta nella mente delle persone per anni, al punto che praticamente tutti la riconoscono e al suono delle prime note si immaginano due agenti dell'FBI alle prese con i casi più assurdi e misteriosi. Ma questi erano i più famosi… Uno che non tutti conoscono è American Gothic, storia di un paese alle prese con uno sceriffo molto poco umano e una storia fatta di fantasmi, vendette e drammi familiari. Il vero peccato è che la serie non è stata completata e si blocca sul più bello.
Ma il vero boom, le serie televisive lo hanno trovato nel 2000, quando ormai il pubblico aveva cominciato a esigere prodotti sempre più complessi e curati. Così ci siamo ritrovati in mezzo a chirurghi estetici con Nip&Tuck, di cui ho sempre trovato molto inquietante la sigla. Dexter, che fin dalle prime immagini ci mostra l'ambiguità di un personaggio in bilico fra la follia e la legalità. Ma non ci si ferma a questo, e non possiamo dimenticarci di Firefly, serie dal destino ingrato che ancora oggi smuove schiere di appassionati insoddisfatti di come sia stata ingiustamente cancellata. E True Blood, con una sigla ritmata, molto in stile, che riporta a quella parte di Stati Uniti così ricca di misteri e di leggende.
Negli ultimi anni,invece, le serie si sono appiattite. Molte vengono sospese dopo una sola serie, a volte anche prima, e il livello qualitativo si è decisamente abbassato. Ma questo non vuol dire che non ci siano prodotti valevoli, come American Horror Story, che, secondo il sottoscritto, è colpevole di aver portato nuova linfa ad un genere ormai fin troppo abusato.
Cmq, visto che ne avrò dimenticate almeno un centinaio, voglio omaggiare un paio di menzioni d'onore: la prima è per The Big Bang Theory, sit-com divertente (anche se gli ultimi episodi si sono un po’ ritorti su se stessi) che fa il verso a tutto il mondo dei nerd e a quello che vi ruota attorno. La seconda, invece, è per Supernatural, (della quale vi consiglio di guardare il video linkato) che più che avere una sigla importante possiede l'intera colonna sonora che passa in rassegna decine di anni di rock.
Con questo ho terminato. Non lanciatevi in rimproveri per non aver citato quella o quell'altra serie, lo so. Come ho detto, questo voleva essere un volo di fantasia, scritto più di getto che altro, ed era inevitabile che dimenticassi qualche titolo. E so che quando lo citerete nei vostri commenti lo leggerò chiedendomi come posso non averlo inserito. Ed è giusto così…
Perché non si può comandare la fantasia, ma solo farsi accompagnare da un pugno di note e sognare con lei...
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