Magazine Psicologia

Le solite lamentele e le critiche distruttive

Da Roby

Le solite lamentele. Lo sport preferito dell’essere umano.

Dal posto di lavoro agli amici, dalle discussioni più varie a qualsiasi attività fatta da altri.

Il lamentarsi, unitamente al criticare gli altri, contraddistinguono tanta parte delle nostre giornate.

Se ne sentono veramente di tutti i colori.

Se piove ci si lamenta della pioggia; se fa caldo ci si lamenta del caldo; e “si guarda sempre all’ erba del vicino che è notoriamente più verde“.

Alla fine si trova da ridire su tante cose e si tende a lamentarsi delle situazioni in cui ci si trova.

E non va bene; non va bene per il nostro sviluppo personale e per la nostra crescita.

Quando ci si lamenta lo si fa su cose o fatti o eventi su cui abbiamo concentrato la nostra attenzione e i nostri pensieri. E questo è il guaio: perdere tempo e soprattutto impegnare le nostre facoltà e il nostro tempo su focus che non portano a niente.

Ti accorgi anche tu credo che, dopo, le lamentele e il criticare distruttivamente il collega, l’amico, il cliente, il capo etc. etc.generalmente non ti fa star bene.

…mah,

forse qualcuno ci sguazza su queste cose, ma so per certo che a lungo andare questi atteggiamenti e comportamenti non creano nulla di buono, nulla che effettivamente ci serva o ci faccia migliorare.

Non ci vuol molto….solo una  sorta di concentrazione al contrario.

Focalizzare, inizialmente anche per pochi minuti, l’attenzione mentale a qualcosa di bello.

Obbligarsi anche, e sforzarsi un pochino, di cogliere quell’aspetto positivo in ogni situazione  che normalmente ti crea disagio.

E’ solo l’inizio; è solo un primo semplice ma grande e importante passo del percorso di miglioramento che hai deciso di fare.

 


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