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Le spese che attireranno i controlli del Fisco

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Stando a quanto appare dall’attuale previsione sul funzionamento del redditometro, è probabile che le operazioni di spesa di lusso (ad esempio, l’acquisto di auto di grossa cilindrata, o il sostenimento di spese nei centri benessere) possano attirare i controlli del fisco in maniera “privilegiata”.
Il nuovo redditometro sembra infatti essere strutturato in maniera tale da porre particolare attenzione agli acquisti di maggior pregio, riconducendo in tale macro categoria gli acquisti di beni non di prima necessità, che potranno avere così un peso ponderato maggiore rispetto agli acquisti di beni essenziali.
In altri termini, il Fisco vuole vederci chiaro sul fronte delle spese straordinarie, valutando come e quanto queste possano integrarsi con le entrate reddituali. Tra le principali spese considerate come “extra” rispetto alle abitudini quotidiane, segnaliamo in merito le spese legate all’acquisto di elettrodomestici, o ancora la sottoscrizione di abbonamenti per le pay-tv.Le spese che attireranno i controlli del Fisco
L’Agenzia delle Entrate vuole però rassicurare i contribuenti, affermando che il nuovo redditometro 2012 sarà impostato in maniera “intelligente”, consentendo di rilevare quali anomalie da accertare solamente le somme relative a comportamenti che appaiono maggiormente inusuali, tenendo conto dell’entrata reddituale.
L’Agenzia delle Entrate ha inoltre confermato la disponibilità di un software utile per simulare gli effetti dei propri comportamenti di spesa sulle analisi del Fisco. Attraverso il programma, pertanto, ogni contribuente italiano potrà verificare la propria posizione, andando a comprendere se il proprio tenore di vita sia o meno compatibile con il reddito dichiarato.
Come noto, nell’ipotesi di evidenti scostamenti il contribuente potrà cercare di capire quali siano le ragioni di tali gap. L’utilizzo del software si preannuncia piuttosto intuitivo, ma in caso di significative differenze tra il tenore di vita e le entrate reddituali, è consigliabile ricorrere all’analisi di un consulente esperto.
L’occhio del Fisco sui conti correnti bancari
Ciò che è ben noto è che il nuovo Redditometro 2012 ingloba i dati di 50 milioni di contribuenti, estendendo le indagini anche ai conti correnti. Analisi che serviranno a comprendere se i flussi di denaro corrispondono alle reali dichiarazioni dei redditi, scovando eventuali evasori totali o parziali.
A preannunciare quanto accadrà, e come potrebbero cambiare i rapporti tra i contribuenti italiani e il Fisco, è Roberto Petrini su La Repubblica. “Non si fermano i controlli nelle località turistiche, l’ultimo ieri a Oristano durante la Sartiglia, la tradizionale giostra di Carnevale. Ma il Fisco si prepara a gettare sul campo anche il nuovo modello di redditometro. Un nome familiare, ma che può essere micidiale per chi è tentato dall’evasione. Il tenore di vita di ogni contribuente sarà passato ai raggi x e ogni consumo di lusso (dalla supercar, alla viaggio, alla barca, al centro benessere) contribuirà a disegnare un profilo reddituale” – esordisce Petrini.
Tuttavia, è la banca dati la vera e propria novità dello strumento. “Dopo una analisi, che ha raggiunto 22 milioni di famiglie e 50 milioni di soggetti, divisi in undici tipologie, è stato messo a punto un meccanismo che si impernia su 100 voci di spesa. Le voci sono state suddivise in 7 macrocategorie: casa, mezzi di trasporto, assicurazioni, istruzione, attività ricreative, investimenti ed altre spese. Se la denuncia dei redditi non sarà adeguata all’ipotesi uscita dal redditometro scatterà il controllo: nel 2012 se ne prevedono almeno quanti ne sono stati fatti lo scorso anno, ovvero 35 mila. Ma il Fisco non vuole mostrare solo il volto feroce dei controlli: sul sito dell’Agenzia delle Entrate si potrà fare un test-redditometro. In pratica si potrà costruire, fai-da-te, un proprio profilo reddituale inserendo gli indicatori del proprio tenore di vita e dei propri consumi. Chi si accorge di essere fuori linea non dovrà far altro che adeguarsi”.
Tempi duri quindi per gli evasori? Sembrerebbe proprio di si, anche perchè “il decreto cui sta lavorando con grande esperienza e capacità il sottosegretario all’Economia Vieri Ceriani, prevede nuovi interventi contro l’evasione. Fino ad oggi i blitz hanno scosso il comportamento del contribuente italiano? Pare di sì. E’ ancora è presto per fare cifre precise ma la determinata azione del governo sul fronte fiscale fa prevedere, dai primi segnali, un incremento del gettito Iva e un aumento del numero degli scontrini a livello esponenziale. Senza contare che nel mirino finiranno non solo i baristi ma anche i grandi contribuenti”.
Sul tutoraggio, riservato ai soli grandi contribuenti, Petrini ricorda invece che “per tutti coloro che hanno un volume di affari superiore a 100 milioni, l’Agenzia delle entrate diventerà una sorta di “angelo custode”. L’obiettivo è di intensificare il numero dei “grandi contribuenti” sotto stretto controllo incrociato: passeranno dai 2.000 del 2011 ai 3.100 del 2012. Si lavora dunque per instaurare con un segmento strategico nell’economia nazionale, un rapporto di mutua collaborazione per favorirne l’adempimento spontaneo. Il controllo — si spiega — assume la natura di “servizio” a beneficio della collettività e, soprattutto, della platea di quei “grandi contribuenti” che si attengono alle norme e per i quali l’evasione o l’elusione perpetrata dai propri concorrenti rappresenta, in ultima analisi, una forma di concorrenza sleale”.
Le altre voci sotto il controllo del Fisco
Ma quali sono le voci più “accreditate” a terminare nella versione finale del motore di calcolo? Noi abbiamo ipotizzato quelle più ricorrenti, prendendo spunto dalle anticipazioni di Befera e dai rumors del Fisco:
Immobili: è oramai certo che il redditometro 2012 riuscirà a prendere in considerazione le operazioni di acquisto degli appartamenti (sia le prime che le seconde case) e le operazioni di ristrutturazione o di miglioria degli stessi. Tuttavia l’occhio del Fisco andrà anche oltre, indagando all’interno delle mure di casa. Saranno pertanto oggetto di particolare attenzione la collaborazione domestica, il personale di servizio, colf, badanti, bollette di luce, telefonia fissa e mobile, gas. possesso di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche.
Mezzi di spostamento: uscendo fuori da casa, è sul fronte degli spostamenti che il Fisco concentrerà i propri sforzi. Pertanto, specifica attenzione sarà rivolta alle auto, alle minicar, ai caravan, alle moto, alle barche, ai mezzi in leasing e in noleggio, agli aerei privati.
Assicurazioni: attenzione anche al comparto assicurativo, con la sottoscrizione di polizze auto di responsabilità civile, le coperture contro il furto e i danni. Rientreranno nell’occhio fiscale anche i contratti di assicurazione sulla vita e per infortuni e malattie. Sul comparto lavorativo, la previdenza complementare e i contributi previdenziali.
Formazione: ricca anche la gamma di specifiche attenzioni sul fronte dell’istruzione, dagli asili nido ai master. Anche i corsi di lingua e quelli universitari e di preparazione agli esami contribuiranno a determinare il tenore di vita secondo l’Agenzia delle Entrate, così come i soggiorni studio all’estero e i canoni di locazione degli studenti universitari.
Sport e ricreazione: il Fisco presterà attenzione anche agli aspetti ricreativi della vita degli italiani, come le iscrizioni alle associazioni sportive e culturali, gli abbonamenti alle pay-tv, gli eventi sportivi, i soggiorni nei centri benessere, i servizi della cura alla persona.
Oggetti preziosi e investimenti: Fisco scatenato anche sul fronte degli oggetti preziosi, con monitoraggio del possesso dei beni d’arte e di antiquariato, oro, depositi di metalli preziosi, ma anche titoli azionari e obbligazionari, quote di partecipazione, fondi di investimenti, buoni postali, e così via.
Redditest: sperimentiamo il redditometro
L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti il “Redditest”, uno strumento che consente di sperimentare il funzionamento del redditomestro. Attualmente il software è in fase di definizione, e un suo rilascio nella versione più attendibile è previsto solamente per il mese di giugno.
Il software è ad ogni modo disponibile in una versione provvisoria scaricabile a questo indirizzo nel sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il programma permetterà all’utilizzatore di inserire i dati necessari per la stima del reddito familiare. Una simulazione del tutto anonima, visto e considerato che i dati non potranno essere utilizzati dall’Ageniza stessa.
Gli altri strumenti nelle mani del Fisco
Il Redditometro non è l’unica arma in mano al Fisco:
Banca dati “Serpico”: è il nuovo computer dell’Agenzia delle Entrate. Le banche, gli operatori finanziari e le assicurazioni comunicheranno alla banca informativa i propri dati, con evidenza dei saldi e dei movimenti, del dare e dell’avere. Il computer Serpico potrà inoltre integrare tali dati con ulteriori informazioni (ad esempio, catastali), senza richiedere l’accesso all’autorità giudiziaria, come invece accade oggi.
Equitalia: entra a regime l’accertamento esecutivo. I controlli fiscali si concentreranno sul biennio 2007-2008, al fine di incassare le imposte non dichiarate. L’atto di contestazione diventa esecutivo dopo 30 giorni e nei successivi 30 viene affidato ad Equitalia. Il nuovo decreto semplificazioni sta apportando alcune novità al regime di pignoramento e di intervento esecutivo di Equitalia, con probabile allentamento della morsa dell’agente per la riscossione.
Tutoraggio: per i grandi contribuenti scatta finalmente il tutoraggio. Coloro che hanno un giro d’affari superiore a 100 milioni di euro, infatti, saranno seguiti attivamente da un tutor dell’Agenzia delle Entrate, al fine di monitorare al meglio la contribuzione fiscale. Un tutor a disposizione potrà permettere al contribuente di evitare di incappare in errori comunicativi o dichiarativi.
Tracciabilità: come noto, dal 6 dicembre non può essere utilizzato denaro contante per pagamenti superiori o pari a 1.000 euro. Stessa limitazione per gli assegni bancari o circolari, privi della clausola di non trasferibilità e senza indicazione del bilancio. Entro il 31 marzo 2012 i libretti con saldo superiore a 1.000 euro devono essere estinti definitivamente o il loro saldo ridotto sotto i 1.000 euro.
Scontrini e ricevute: previsti nuovi blitz della Finanza dopo quelli di Cortina e Milano. I funzionari si affiancheranno alle casse degli esercizi commerciali e monitoreranno le statistiche, incrociandole con le basi di riferimento.
Ispettori: l’Agenzia delle Entrate punta ad assumere 1.440 funzionari in più per portare avanti con maggiore efficacia la lotta all’evasione fiscale. I due milioni di controlli effettuati nel 2011 dovrebbero pertanto incrementare nei prossimi anni.
Spesometro: scatta a regime lo spesometro, che monitora le uscite dei cittadini per ogni acquisto superiore ai 3.600 euro. Superata tale soglia sarà infatti obbligatorio fornire al venditore il proprio codice fiscale, al fine di consentire la trasmissione in via telematica all’Agenzia delle Entrate.
tratto dai vostrisoldi.it 29/02/2012


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