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Le straordinariamente efficienti macchine delle microdonazioni via SMS

Creato il 29 aprile 2015 da Michelepinassi @michele_pinassi

Le straordinariamente efficienti macchine delle microdonazioni via SMS

Sarò cinico ma in Italia, paese dalla costante inefficienza in ogni settore, l'organizzazione delle raccolte fondi che spuntano come funghi dopo una disgrazia è estremamente efficiente.

A neanche una settimana dal disastro in Nepal, si sprecano le raccolte di fondi per "gli aiuti" agli sfollati da parte di numerose associazioni e ONLUS attraverso microdonazioni via SMS da 2€.

Parliamo di queste microdonazioni e dell'effetto che hanno sulla psiche di ognuno di noi. Qualcuno penserà "ma che vuoi che sia per 2€... e poi è per una buona causa !" ma se moltiplicate 2 € per 10000, siamo già a 20000€ ...

Sarò ancora più cinico ma credo che una donazione da 2€ sia più per " ripulirsi la coscienza " a prezzo di saldo che un reale e concreto aiuto ai nepalesi (o a chiunque altro sia oggetto della donazione).

Rilancio anche con una dose di malafede, ovvero sulla reale destinazione dei fondi raccolti. Da un vademecum del 2012 recuperato in Rete, leggo che:

La raccolta fondi telefonica con numero solidale è una prestazione totalmente gratuita ed esente da IVA, a patto che siano rispettate le condizioni seguenti, derivanti dalle normative emesse in materia dall'Agenzia delle Entrate e stabilite in un apposito Codice di Autoregolamentazione sottoscritto dai Gestori delle reti telefoniche mobili e fisse. Non essendo pertanto un servizio a pagamento, la sua concessione è a totale discrezione dei Gestori telefonici, che compiono un'insindacabile valutazione della richiesta e del materiale presentato.

[...]

L'Associazione richiedente si deve impegnare ad effettuare una precisa rendicontazione delle somme che saranno raccolte e di quanto sarà realizzato tramite i proventi del numero solidale.

Sempre cercando in Rete, ma sarò stato solo particolarmente sfortunato, trovo ben poco in quanto a rendicontazioni. Anche quelle trovate, tra l'altro, non sono particolarmente dettagliate ( Rendiconto raccolta fondi campagna congiunta UNICEF-WFP SMS solidale per "Emergenza Filippine").

Eppure, secondo i dati dell' il 55% degli italiani che dicono di aver donato, lo hanno fatto attraverso gli SMS solidali: una bella fetta, sicuramente giustificata dalla Osservatorio Fundraising, nel 2012 ben semplicità della donazione.

Pertanto anche le cifre (e parliamo di milioni di €) sono importanti: per Haiti, nel 2010, sono stati raccolti oltre 14 milioni di € attraverso questo strumento !

C'è anche chi, come dichiara a Repubblica.it Paolo Ferrara, responsabile del Foundraising di Terre des Hommes, degli SMS solidali non ne può più, considerandoli addirittura " un male assoluto per il fundraising italiano " (La Repubblica, 27/11/2012), adducendo una serie di motivazioni più o meno condivisibili, tra cui:

Ha trasformato la donazione in un gesto da supermercato. O nel gesto compulsivo del giocatore dipendente da slot machine. Questo ha tolto al gesto del donare ogni tipo di impegno. Ogni tipo di responsabilità o senso di partecipazione. Ha tolto alla donazione il suo fondamento etico e la sua dimensione comunitaria, se non quella strumentale, fragile e passiva dell'audience che si attiva solo perché lo ha "Visto in TV". Ma quale rapporto si crea con la causa? Quale con l'organizzazione? Quale con i problemi che le nostre organizzazioni cercano di affrontare?

Con questo, cari amici miei, non voglio certo indurvi a pensare che le microdonazioni siano il "male assoluto" ma certamente è necessaria attenzione, ad iniziare dall'affidabilità della ONLUS che gestisce la raccolta al doveroso controllo che i fondi, come previsto, vengano adeguatamente rendicontati in tutti i loro impieghi. Questo perché la solidarietà di cui il nostro Paese è ancora, fortunatamente ed orgogliosamente, capace non diventi preda di sciacalli senza scrupoli.

Fonti di interesse:

Le straordinariamente efficienti macchine delle microdonazioni via SMS

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