Ne hanno posizionate pochissime ed è già polemica.
2,5 milioni di euro per 12.000 mq di strisce pedonali che saranno distribuite su diverse zone a Napoli. Strisce pedonali all’avanguardia, antisdrucciolo e ad alta visibilità anche con la pioggia, e soprattutto dovrebbero durare di più, una media di due anni è stato stimato.
Concordo che le strisce siano fondamentali, che la sicurezza sia fondamentale, ma credo che magari ci potessero essere altri interventi più importanti e necessari.
E ovviamente le polemiche non mancano: dalla spesa che praticamente si dovrà ripetere fra due anni, al fatto che pare che un tentativo con queste speciali strisce sia stato già fatto, e con poco successo (pare infatti che con il caldo tendano a ritirarsi staccandosi da terra), ma soprattutto, con le buche che ci sono disseminate su tutto il suolo cittadino, forse l’intervento principale e fondamentale da fare era quello.
Chiaro che la sicurezza di chi va a piedi deve essere tutelata come e più di chi utilizza un mezzo di trasporto, ma a quanti di noi non capita di fare brusche curve per evitare una buca? e non parliamo di buchette, ma veri e propri pozzi.
A questo aggiungiamo la perenne maleducazione del guidatore medio napoletano, che non sa nemmeno cosa sia una striscia pedonale, mixata con l’altrettanto menefreghismo del pedone medio, che decide di attraversare dove più gli è congeniale. Insomma una vera e propria bomba ad orologeria.
Nel paese dove hanno inventato le strisce, la gloriosa Inghilterra le stanno eliminando, per aumentare gli attraversamento governati da semaforo, anche perchè quello che viene fuori da diversi studi è che senza semaforo il guidatore tende a non rispettare la striscia, ma va?
Quindi magari la vecchia pittura catarifrangente era da preferire, anche se il nostro Sceriffo twitta che le strade le rifarà tutte, ma al mio cinguettio su una pianificazione con dei tempi ha preferito il silenzio.
Massi