Magazine Diario personale

le vaccate che mi tocca sentire da gente che si vanta di essere normale

Da Dony
Appena varcata la hall d'ingresso in ospedale, ieri mattina, incontro la Franci che mi invita a fare colazione con lei al bar.
Io sono gia' piena per la mia colazione casalinga, ma accetto ugualmente di tenerle compagnia.
Dopo qualche minuto ci raggiungono due colleghe, che per comodita' chiameremo Cip e Ciop, le due vere protagoniste del post.
Franci: " Allora ragazze, siete poi state a Rovereto durante il weekend? Avete mangiato la polenta?"
Cip: " Ma sei fuoriiiiii????!!!! Siamo a dieta noi!!!!"
Ciop: " Abbiamo mangiato il petto di pollo ai ferri."
Franci : " No scusate, sarete voi quelle fuori! Si puo' andare a Rovereto per mangiare il petto di pollo, che ve lo cucinate ogni volta che volete a casa vostra, mentre la polenta che fanno lì quando vi ricapita??? Capisco la dieta, ma l'occasione valeva bene uno sgarro, poi tanto oggi è lunedi e la dieta ricomincia..."
Cip e Ciop, non sapendo cosa controbattere ad un discorso che non fa una piega - e che sottoscrivo parola per parola - si dirigono al bancone del bar e tornano con una tazzina di caffè dentro al quale versano una bustina di dolcificante, maneggiata con delicatezza neanche si trattasse di una bomba Cluster.
Franci alza gli occhi al cielo.
E io zitta.
Ora dello spuntino.
Io e Franci entriamo nella nostra cucinetta, invitando anche Cip e Ciop a raggiungerci per sgranocchiare qualcosa.
Cip: " No grazie, io bevo un altro caffè ed esco a fumare una sigaretta."
Ciop: " Anch'io mi faccio un caffè senza zucchero, e poi ho le mie cicche, grazie."
Franci: " Ma una volta tanto che non abbiamo la cucina piena di dolci, non potete approfittarne e prendere un frutto o uno yogurt, che ce ne hanno mandati un sacco dalla cucina centrale?"
Cip: " No, perche' non abbiamo intenzione di stare a dieta per sempre e in poco tempo non perdiamo i kg accumulati se facciamo una dieta sana ed equilibrata!"
Ciop: " Preferiamo una dieta drastica per poco tempo."
Franci a bocca aperta.
E io zitta.
Finito lo spuntino, le trovo a cazzeggiare davanti al pc.
Cip: " Ehi Ciop, guarda cos'ho trovato su Internet!!!! Degli spaghetti da 11 kcal ogni 100 gr!!!"
Ciop: " Wow!!!! No pero' aspetta Cip, leggi gli ingredienti: acqua, glucomannano da amorphophallus konjac e nitrito di sodio. Mi sa che sono disgustosi, oltre che cancerogeni."
Cip: " E vabbè, per 11 kcal non è che si puo' pretendere!!!"
???????????????????????????????????????????????????
E io zitta.
Il culo pero' gliel'ho fatto schiodare da lì.
Terminate le medicazioni dei pazienti, ci accingiamo a rimettere in ordine l'ambulatorio, dove è presente anche una bilancia.
Ciop: " Guarda Cip, ho perso 900 gr!!!!!!"
Cip: " E io invece 600, sìììììììì!!!!!!!"
Ciop: " Se andiamo avanti così bene perderemo 10 kg in pochissimo tempo, che bello!!!!!!"
E io zitta.
Mezzogiorno.
Invito le ragazze ad organizzarsi per la pausa pranzo, in modo da alternarsi se vogliono scendere in mensa, o al bar.
Cip: " No guarda, io mangio qui, mi sono portata un'insalatina".
Ciop: " Io mangio solo una mela, quindi non mi muovo."
E io zitta.
Vado in pausa un po' piu' tardi del solito, a causa di una riunione con le altre coordinatrici.
Quando rientro dalla mensa si sono gia' fatte le 14.00, quindi mi dirigo in cucina con l'intenzione di preparare il caffè per le ragazze del turno pomeridiano.
Incrocio Cip e Ciop che escono da lì con un'espressione abbattuta in volto.
Guardo la Franci che era con loro e le chiedo che è successo.
Franci mi strizza l'occhio e solleva il coperchio del bidone della spazzatura, dove intravvedo una confezione vuota di patatine alla paprika, e altre cartine sparse...Kinder Bueno, Fiesta, Mars, e via dicendo.
E io...zitta ;)
Tengo a precisare che nè Cip nè Ciop soffrono o hanno mai sofferto di disturbi alimentari.
Sono due classiche paraculo di quelle che mangiavano di tutto e di piu' senza mai ingrassare un etto.
Per intenderci, cibo fastfood piu' volte a settimana, gelati alle creme - tre palline a testa + panna montata e cialdina e guarnizione con sciroppo alla frutta o cioccolato - e quando lavoravamo insieme nei turni notturni, alle 4:00 di mattina si facevano portare da una forneria vicina all'ospedale e aperta tutta la notte un cornetto alla Nutella o un trancio di pizza o una focaccia farcita o un panino con peperoni e cipolla, a seconda di come gli girava - mai che gli girasse di fare uno spuntino piu' sano pero', soprattutto in vista del fatto che alle 7:00 smontavano il turno e si ritrovavano al bar per la quotidiana colazione da campioni.
Insomma, le tipiche persone che ho sempre invidiato per la disinvoltura con cui si rapportano al cibo.
Se non fosse che il tempo passa per tutti, e superati da un po' i 30 anni, quando il metabolismo non è piu' quello di una volta, qualche conseguenza di tanta dissolutezza inizia ad intravvedersi.
Non che siano diventate enormi, sono sempre due donne tutto sommato ancora nei limiti del normopeso, solo con qualche centimetro di troppo su sedere e gambe, ma nulla che non si possa risolvere con un po' di movimento e una sana alimentazione.
Ma no, guai!, loro saltano da un eccesso all'altro: prima il troppo, adesso il nulla, che pero' alla fine riporta al troppo, quindi se non cambiano atteggiamento sono destinate ad ottenere l'effetto opposto al dimagrimento che tanto desiderano.
Forse la cosa piu' assurda puo' sembrare che a fare certi discorsi sia proprio io, che per anni con il cibo ho combinato le peggio cose, e non voglio neanche usare la malattia come pretesto per giustificarmi, perche' tante abitudini alimentari errate me le sono trascinate nel tempo a prescindere dal disturbo comportamentale.
Pero' almeno ho tratto insegnamento dai miei errori: a volte mi capita ancora di sbagliare, come ieri sera, che non ho messo l'olio sui pomodori, o come qualche giorno fa', che a ridosso dell'ora di pranzo ho accettato dei piccoli assaggi di pizza e focaccia offerti da un paziente a tutto il personale, e avrei potuto tranquillamente aggirare questo imprevisto concedendomi un pranzo piu' leggero, a base di proteine e verdure, invece no, ho dato retta al grillo parlante conficcato nel mio cervello che ha preso a tartassarmi di sensi di colpa, e non ho piu' toccato cibo fino a sera.
Ma quando capita ci resto così male che cerco subito di raccapezzarmi e correggere il tiro...eppure quella con il cervello disturbato sono io.
I buoni esempi da seguire li ho trovati sui blog di ragazze che hanno alle spalle a loro volta anni di disturbi alimentari, scoprendo paradossalmente quanto una persona con un rapporto malato con il cibo possa allo stesso tempo conoscerlo e gestirlo meglio - intendo nelle fasi in cui non è la malattia a prevalere - di una persona che si definisce normale, e che si vanta pure di esserlo perche' "tanto io mangio di tutto e non mi pongo neanche il problema di cosa mi ficco nello stomaco", che è la sintesi della filosofia passata di Cip e Ciop.
Insomma, leggendo spesso sui blog delle ragazze con DCA quanta invidia si prova verso le persone normali, invidia che comprendo, avendola provata a lungo anch'io, posso solo dirvi che a volte puo' anche essere motivata, ma spesso e volentieri forse è meglio cogliere l'ignoranza e la noncuranza che si celano dietro a tanta disinvoltura nei confronti del cibo.
Oh sì, Cip e Ciop si saranno godute la vita piu' di me, questo è certo.
Intanto pero' la vita prima o poi presenta a tutti il conto da pagare per i propri errori, e non solo a chi soffre di DCA.
E dopo cio' che mi è toccato sentire ieri, sto capendo finalmente quanto sia relativo il concetto di normalita'.
le vaccate che mi tocca sentire da gente che si vanta di essere normale

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :