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Le varici e la gravidanza

Da Euplio

Le varici e la gravidanza

Le varici

Gravidanza

Sicuramente quando una donna sa di essere  una futura mamma, è  felice…, come del resto lo è, il più delle volte, anche il marito o compagno che sia…

Ma attenzione, la gravidanza, specialmente per quelle donne che hanno una familiarità verso una insufficienza circolatoria venosa , perchè uno o entrambi i genitori ne soffrono o ne hanno sofferto, rappresenta uno dei fattori predisponenti  per l’istaurarsi delle varici.

I campanelli di allarme a cui la donna deve prestare attenzione sono:

  • gambe stanche e pesanti
  • caviglie e piedi gonfi
  • crampi nottorni ai polpacci o ai piedi
  • comparsa di capillari (teleangectasie) e
  • conseguente comparsa di varici

E’ logico che vi sono anche dei fattori secondari, oltre la familiarità (fattore primario), che possono dar luogo alla formazione delle varici durante il periodo della gravidanza.

Ma vediamo come possiamo prevenire la comparsa delle varici :

  • Come ho già consigliato in altri articoli del blog, bisogna evitare il più possibile di stare per molto tempo sedute o in piedi, come molte volte accade per il lavoro che si fa. Quindi sarebbe ideale potersi alzare dalla sedia e potere camminare per qualche minuto, oppure, per chi sta molto in piedi, alzare la punta dei piedi e quindi sollevare i talloni
  • E’ anche di fondamentale importanza indossare delle calzature comode, ma che non siano completamente basse, diciamo che l’ideale sarebbe avere un tacco di 3 o 4 centimetri, in modo tale da sollecitare la “suola venosa”, che si trova a livello della pianta del piede, ed aiutare il ritorno del sangue venoso verso il cuore
  • Non bisogna mai effettuare dei bagni con acqua molto calda, in quanto il calore eccessivo è causa di una vasodilatazione che porta sicuramente alla formazione delle varici
  • Un altro fattore scatenante la formazione delle vene varicose e che bisogna assolutamente evitare è effettuare la classica “cera depilatoria a caldo”, anche in questo caso, a causa dell’effetto che il calore ha sulla circolazione venosa
  • Anche esporsi per lungo tempo ai raggi U.V. naturali del sole o artificiali delle lampade abbronzanti rappresenta un danno per le vene, ed anche in questo caso, dovuto alla vasolidatazione che l’eccessivo calore apporta al circolo venoso
  • E’ consigliato scendere in spiaggia di mattina presto e nel pomerigio tardo; inoltre è un vero toccasana per la circolazione delle gambe passeggiare sul bagnasciuga, usare creme solari con alto filtro, e se proprio siu vuole stare in spiaggia durante le ore più calde, quanto meno mettersi sotto l’ombrellone con le gambe protette da un asciugamano bagnato.
  • Queste semplicissime regole dovrebbero essere  seguite da tutte quelle signore che sono  in gravidanza e hanno deciso di soggiornare, durante il periodo estivo, in località marittime.
  • Indossare sempre, sempre, sempre le calze elastiche.

Visita quest’altro post che ho scritto per scoprire quali sono gli altri  consigli che devi seguire  per prevenire la formazione delle varici

A questo punto è giusto che faccia  qualche  importante precisazione…

Attenzione, cara amica, quando vai a compare le calze elastiche, devi stare molto  attenta ad acquistare  quelle adatte al tuo problema, e non quelle più eleganti, più confortevoli, o ancora peggio scegliere quelle più riposanti, che non servono a niente e non sono adatte ad aiutare le gambe e a placare i sintomi legati alle varici, cioè il gonfiore, la pesantezza, la stanchezza, il prurito ed il dolore.

E’ importante che hai ben chiaro, che le  calze elastiche sono dei “dispositivi medici, e come tali devono essere usate, cioè devono aiutare a curare il paziente. Quindi la pressione massima (100%) che la calza elastica deve esercitare sulla caviglia, deve essere correlato al grado di prevenzione che si vuole ottenere tenendo sempre conto dello stadio stadio della patologia venosa.

Ma forse è meglio approfondire un pò quest’argomento…
Sono sicuro che molti di voi…
…diranno di si!

Allora, quando andiamo a comprare le calze elastiche dobbiamo tenere conto di alcuni punti importantissimi:

  • le calze elastiche, essendo dei “dispositivi medici” deveno presentare una loro certificazione che ne attesti la loro originalità, tale certificazione è data dalla sigla : GZ-RAL 387. (IMPORTANTISSIMO)
  • Il loro grado di elasticità e quindi di pressione, anche questo deve essere sempre presente nella confezione, invece è dato dalle sigle K1, K2, K3 e K4. (IMPORTANTISSIMO)
  • Attenzione! Esistono in commercio delle calze coadiuvanti, ma che non sono terapeutiche, le classiche calze “riposanti” che operano una pressione sulle caviglie a volte uguale, a volte inferiore ai 18 mmHg (millimetri di mercurio).
  • Le calze di compressione K1  esercitano sulle caviglie una pressione compresa tra i 18 e 21 mmHg e sono prescritte dal medico a tutte le donne, ripeto a tutte le donne, al compimento del quinto mese di gestazione. Prima del quinto mese, la donna che non ha problemi di circolazione venosa alle gambe può tranquillamente indossare le “calze riposanti” con compressione di 18 mmHg o leggermente inferiore. Le calze K1 sono indicate anche in tutti i pazienti, maschi e femmine, che presentano varici allo stadio iniziale.
  • Le calze di compressione K2 esercitano sulle caviglie una pressione che va dai  23 ai 32 mmHg  e sono sono utilizzate nei casi in cui vi sia un’insufficienza venosa che da luogo a un gonfiore alle gambe specialmente alla fine della giornata.
  • Le calze di compressione K3 eserciatno sulle caviglie una pressione che va dai 34 ai 46 mmHg e sono utilizzate in caso di “sindrome post-tromboflebitica” oppure quando è presente un gonfiore alle gambe in modo costante durante l’intera giornata.
  • Le calze di compressione K4 esercitano sulle caviglie una pressione maggiore di 49 mmHg e sono utilizzate quando è presente un “linfedema” .

Ma Euplio…
…dopo il quinto mese di gestazione quale calza può essere utile per aiutare la circolazione  venosa delle gambe?!?

Ho già detto che, se una donna non ha problemi di circolazione venosa e di conseguenza non presenta varici alle gambe deve indossare fino al quarto mese di gravidanza  la cosiddetta “calza riposante” che esercita sulla caviglia una pressione inferiore o uguale a 18 mmHg. Mentre dal quinto mese in poi la calza elastica che deve indossare deve sempre essere classe K1

Le cose purtroppo cambiano per la donna che è in gravidanza e presenta già delle varici alle gambe o sa di avere un’ insufficienza venosa profonda, infatti in questo caso la calza elastica da indossare da subito fino al quarto mese di gestazione deve essere di classe K1 e dal quinto mese deve indossare una calza appartenente alla classe K2. Attenzione, è totalmente inutile per queste donne, indossare le  “calze riposanti” in queste hanno alcun effetto sul miglioramento del  ritorno venoso verso il cuore.

Quindi in ultima analisi, anche nel caso di gravidanze in donne che già soffrono di una patologia venosa agli arti inferiori e quindi di varici, come sempre, gioca un ruolo importante la prevenzione, ma questa volta intesa non per prevenire la formazione delle varici, ma per non fare andare avanti una patologia già esistente e quindi riuscire a ridurre, quanto più possibile, il rischio  di una flebite o di una tromboflebite, a cui una donna può andare incontro, specialmente tra l’ottavo e nono mese di gravidanza.

Ma Euplio…
…Perchè la gravidanza opera delle modificazioni a livello della circolazione venosa degli arti inferiori, che possono rendere evidenti le varici fino a quel momento rimaste allo stato latente?

La gravidanza da luogo nel corpo della donna ad un’aumento fisiologico del volume del sangue, che fin dai primi mesi risulta essere del 20%. Quei soggeti che presentano un’insufficienza venosa, e quindi un insufficiente ritorno venoso al cuore, fin dai primi mesi di gravidanza mostrano un’altearzione della circolazione periferica.

Inoltre non bisogna dimenticare che, durante la gravidanza, si viene ad avere un aumento della pressione del sangue a livello delle gambe che è dovuto alla compressione che il feto esercita, man mano che  si sviluppa, sulle vene del bacino della mamma. E’ quindi ligico che il rallentamento del ritorno venoso verso cuore è un fattore che va ad aggravare ulteriormente il quadro clinico delle vene delle gambe.

Un’altro fattore favorente la formazione delle varici in gravidanza, di cui dobbiamo sempre tenere conto, è l’aumento della coagulabilità del sangue. Infatti la fisiologica  composizione del sangue, durante tutto il periodo della gestazione risulta modificata, e quando vi è un rallentamento del ritorno venoso, questo  può dar luogo purtroppo ad una trombosi delle vene superficiali o profonde.

Euplio…

…Esistono anche dei rimedi naturali che possono essere assunti nel periodo della gravidanza per prevenire o curare le varici e/o i capillari?

I Rimedi naturali sono utilizzati sia prevenire la comparsa delle varici e dei capillari, sia  per ridurre o far scomparire i sintomi che sono legati all’insufficienza circolatoria venosa, quindi il gonfiore, la pesantezza, la stanchezza, il prurito, il bruciore, il dolore, i crampi notturni ecc… e, comunque, la terapia deve essere sempre e comunque supportata dal miglioramento dello stile di vita del paziente, quindi migliorare l’alimentazione, fare sport o quanto meno muoversi di più, smettere di fumare…

Leggi l’ebook che ho scritto per avere maggiori informazioni sulla prevenzione e la cura delle Varici e delle Gambe Stanche

Ma…Attenzione!
…La prevenzione e la terapia delle varici sia con rimedi allopatici che naturali deve sempre essere effettuato quando la donna ha già partorito e non sta allattando il suo bambino, in quanto tutte le sostanze, sia esse alimenti sia esse farmaci, che la mamma assume, passando nel latte, arrivano anche al bimbo.

Bene anche questo articolo è giunto alla fine…

Forse è stato un po’ lungo…
ma era il minimo necessario, vista l’importanza dell’argomento…

La prossima volta parleremo di…

Ma…

Perchè non mi dici tu stesso  di quale argomento vuoi che ti parli nel prossimo articolo?!?…
Un tuo commento è sempre accettato…

Alla prossima

 


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