Alessandra Moretti (Pd) - l'intervista in 8 punti (imperdibili): "Noi politiche ladylike, io bravissima in tutto" (Fonte: Huffington Post)
Alessandra Moretti "panna montata"Incontenibile Alessandra Moretti ai microfoni di Corriere Tv. Parola d'ordine "ladylike", ma anche la difesa delle colleghe belle e brave, il diritto alla ceretta, i "lapsups", i salti di poltrona e gli elettori che capiranno.
La pasionaria del premier Matteo Renzi (ma forse a lei così moderna e dinamica un termine del genere potrebbe non piacere), già bersaniana, criminologa, vicesindaco a Vicenza, poi deputata, eurodeputata e ora candidata a governare il feudo leghista del Veneto. Una vita politica vissuta a cento all'ora, ma sempre a tacchi alti. Ecco i momenti salienti di un'intervista destinata a diventare un cult:
230 mila voti. Moretti detiene il record di preferenze alle elezioni europee (era capolista nel nord-est), ma dopo sei mesi a Strasburgo è pronta a scendere nell'agone del suo Veneto. "Matteo mi ha detto: "abbiamo bisogno di te" e io non mi posso tirare indietro. Gli elettori capiranno".
Vocabolario. Quando abbracci il metodo Renzi alla politica, lo devi fare fino in fondo e il "new slang" di Matteo è imprescindibile. Per cui il Veneto ora è "scalabile" e Alessandra Moretti "un'opportunità" che il Pd non deve farsi sfuggire.
Donne. È il loro momento: la politica ora non può fare a meno di loro. Sono "belle, intelligenti ma soprattutto brave". Archiviata Rosy Bindi e il suo stile "che mortificava la femminilità", ma anche l'ex consigliera regionale in Lombardia, Nicole Minetti: "la sua bellezza è stata utilizzata, non aveva le competenze".
Estetista. "Ogni settimana". Sempre e comunque: il diritto alla bellezza come guerra di civiltà. "Le critiche non mi fermeranno. Io vado, faccio le meches, tinta e non entro in altri particolari... sarei migliore se avessi peli?". Donne in politica, sì ma anche "ladylike", cioè femminili, che piacciano (...no... per carità... è già insopportabilmente inascoltabile anche senza pelli... né sulla lingua, né altrove... NdR)
Colleghe. Una difesa a spada tratta delle donne di governo Marianna e Mara Elena, scelte perché "brave, preparate, prima ancora che belle,eleganti, con un loro stile personale". Al diavolo i critici da prendere di petto: "ma che c'hai, che ti ho fatto? Ti do fastidio sono brava e bella?"
Massimo Travaglio. "Ma pure Marco Giletti, mi hanno preso alla sprovvista ed ero emozionata". Moretti spiega così lo scambio di nome tra il giornalista del Fatto Quotidiano, presente in studio a "Otto e mezzo" durante l'intervista con Lilli Gruber, e il presentatore che sarebbe compagno di vita dell'eurodeputata veneta.
"Lapsups". va bene l'emozione della sera in cui venivano svelati i piccoli problemi di cuore, ma Moretti ci ricasca quando parla della sua canzone preferita: "Mano a mano di Mino Reitano, no no Rino Gaetano. È stato un lapsups".
Passione. Per finire, un breve pensiero rivolto a sé stessa: "Sono bravissima a cantare, come in mille altre cose ad esempio in cucina. Faccio degli spaghetti al pomodoro buonissimi, non è facile lo dice Cracco che è veneto come me. Il mio segreto? La passione".
...e ora io, Tafanus, spero che la Moretti in Veneto stravinca. I veneti hanno sopportato per anni Galan (il Banal Grande, uomo tutto d'un pizzo). Ora spero che paghino il fio, sorbendosi per un lustro l'Alessandra Moretti bella, brava, depilata, voltagabbana e ladylike. Tafanus
Credits: ringrazio l'amico Gianlu per la segnalazione
2710/1330/1500